DAVOS – Nonostante la sconfitta nella seconda partita del torneo contro lo Jokerit di Helsinki, il Lugano si è piazzato al primo posto del Gruppo Torriani grazie ad una differenza reti favorevole.
Questo ha permesso ai bianconeri di godersi un giorno di pausa dalle competizioni in vista della semifinale contro Mannheim oppure Jekaterinburg. Ne abbiamo approfittato per avvicinare un nuovo volto della formazione bianconera, il difensore dello Sparta Praga, Ryan Glenn.
Ryan Glenn, hai giocato due partite con il Lugano segnando anche un gol, come valuti le tue prestazioni sinora?
“Sto cercando di giocare in maniera semplice, ed ovviamente è stato bello riuscire ad aiutare la squadra segnando un gol lunedì pomeriggio. Il vero obiettivo era però quello di vincere, e questa rimane la cosa più importante per noi… Nonostante la sconfitta siamo comunque riusciti ad arrivare primi nel nostro girone, dunque possiamo ritenerci soddisfatti”.
Hai giocato in tanti campionati diversi, sia in Nord America che in Europa… Come valuti il livello del Lugano e quello della Coppa Spengler?
“Qui si gioca indubbiamente un ottimo hockey, ed il Lugano è davvero una buona squadra, composta da tanti bravi giocatori. Il livello di agonismo è molto alto ed è divertente prendere parte a questo genere di partite”.
Non è mai facile arrivare in una nuova squadra… Che ruolo ti ha affidato?
“A dire il vero nessuno in particolare, cerco di giocare in maniera difensiva e dare una mano come meglio posso in retrovia, senza tentare nulla di troppo appariscente (ride, ndr)”.
Per questa Spengler il Lugano ha aggiunto alla sua squadra anche Dan Spang, con cui avevi già giocato al Karpat… È bello per te reincontrarlo?
“Sì, quando si arriva in una nuova squadra è sempre più semplice adattarsi se si trova un volto conosciuto in spogliatoio. Io e Dan avevamo già giocato assieme in passato, ed anche qui alla Coppa Spengler siamo schierati assieme sul ghiaccio… Questo rende le cose un pochino più facili”.
Avete perso la partita di lunedì, ma siete comunque qualificati per la semifinale… Cosa migliorare in vista della prossima partita?
“Credo che il passo successivo da fare sia quello di giocare una partita completa, per tutti i 60 minuti. Lunedì purtroppo ne abbiamo giocati solamente 40 e ci siamo presi una sorta di pausa nel terzo tempo… Credo che se ci concentreremo in questo senso tutto andrà per il meglio”.
La Spengler è anche un’occasione per staccare dai vari campionati, come trovi l’ambiente a Davos?
“Per me la Coppa Spengler è sicuramente un’esperienza diversa dal solito, e la trovo molto divertente. È molto bello poter giocare a hockey in un posto stupendo come questo, passando dei momenti piacevoli con i compagni di squadra”.