Social Media HSHS

Interviste

Walker: “Il livello è davvero alto, ma puntiamo a vincere la Spengler!”

LUGANO – Il Lugano è stato sconfitto dallo Jokerit Helsinki per 6-4 dopo una partita appassionante e ricca di ribaltamenti. Nonostante questa battuta d’arresto gli uomini di Doug Shedden sono comunque qualificati per le semifinali come primi classificati del Gruppo Torriani… Di questo e altro abbiamo parlato a fine gara con l’attaccante bianconero Julian Walker.

Julian Walker, dopo l’intensa sfida contro il Mannheim, lunedì avete affrontato un Jokerit che si è rivelato veramente forte. Come giudichi il livello di questo torneo?
“Abbiamo affrontato due ottime squadre, in particolare oggi lo Jokerit, che ha in squadra diversi bravi giocatori di livello internazionale. In partite come questa devi comunque dare tutto, altrimenti si perde”.

Si discute sempre su come una squadra riprenda il campionato dopo una pausa o dopo la Spengler. Voi sfruttate questo torneo anche per mantenere il ritmo e la condizione in vista dei due derby previsti già a inizio gennaio?
“Sì, però non vogliamo pensarci già troppo, ci poniamo sempre degli obiettivi a corto termine, passo per passo per poter avere anche un giorno libero in più qui a Davos. Poi penseremo a giocare la semifinale e provare a vincere la Spengler”.

Contro lo Jokerit avete disputato una partita veloce, spettacolare e con molte transizioni. Forse però vi siete fatti trovare un po’ fermi nel terzo di difesa in certi frangenti?
“Sì, abbiamo preso delle decisioni sbagliate, poi è difficile vincere se incassi 6 reti, ma per fortuna abbiamo vinto il nostro girone. Di sicuro dalla prossima partita dovremo alzare il nostro livello”.

Un paio di settimane fa hai vestito di nuovo la maglia della nazionale ad Arosa convocato dal nuovo staff tecnico. Come è stato ritrovare Patrick Fischer?
“È andata bene, per me era un po’ come essere a Lugano perché Fischer non ha cambiato il suo carattere e le sue idee di gioco. Gli allenamenti sono stati intensi, proprio come eravamo abituati quando allenava il Lugano, ma ho trovato uno spirito positivo e mi ha fatto piacere essere lì”.

Hai appena rinnovato con il Lugano, ma ad agosto a Biasca, dopo un’amichevole ci avevi confidato (scherzosamente, ndr) che attendevi una chiamata dalla NHL…
“Avevo delle offerte, ma poi mi sono detto che dovevo firmare a Lugano (ride)! No, non è vero, purtroppo nessuno mi ha chiamato dal Nordamerica ma sono contento di essere rimasto! (ride, ndr)”.

Click to comment

Altri articoli in Interviste