LUGANO – Sono state due settimane concitate, quelle appena trascorse, con gli avvicendamenti in panchina a scapito di Patrick Fischer e Serge Pelletier, oltre ai ”problematici” sorteggi di Coppa Svizzera. Abbiamo raccolto le frasi più significative che hanno caratterizzato questi avvenimenti.
La notte porta consiglio, però è meglio accendere la luce
“Questa notte mi è stato consegnato il nome sbagliato per il sorteggio. Mi dispiace per l’errore”
Willy Vögtlin al Blick dopo l’errore nel sorteggio di Coppa Svizzera.
Come un marito con la lista della spesa
“La squadra è stata costruita male, ci sono troppi doppioni”
Patrick Fischer sulla rosa bianconera dopo l’esonero da parte del Lugano.
Fly down and schiva i sass
“Il dopo playoff è stato gestito malissimo, alla conferenza stampa per la stagione successiva c’era qualcuno che parlava persino di semifinale”
Serge Pelletier dopo l’esonero da parte dell’Ambrì Piotta.
“Crishpas! Sa vedum!”
“Non volevamo un venditore di tappeti, bensì un allenatore vero”
Roland Habisreutinger sulla scelta di Doug Shedden.
Grazie, ma ora ci penso io
“Questa squadra ha bisogno di un sistema di gioco, e in fretta”
Doug Shedden alla sua presentazione da head coach bianconero.
Quanti giri di parole
“A Serge non serviva certo la sfera di cristallo per capire cosa sarebbe potuto accadere”
Filippo Lombardi, presidente HCAP, su Ticinonews a proposito dell’esonero di Pelletier.
E chi vuoi? Superman?
“Slava Bykov non ha il profilo adatto rispetto a ciò che cerchiamo per allenare la nazionale Svizzera”
La lega Svizzera di hockey a proposito dei candidati a coach della nazionale.
Grazie, le faremo sapere
“Certo che sono interessato ad allenare il Lugano. È un grande club con ottimi giocatori, io rimango in attesa”
Bengt-Ake Gustafsson prima dell’ingaggio di Doug Shedden da parte del Lugano.
Almeno un bigliettino
“Non mi hanno nemmeno risposto, si vede che avevano già deciso per qualcun’altro”
Bengt-Ake Gustafsson dopo l’ingaggio di Shedden da parte del Lugano.