AMBRÌ – Dopo la partita di venerdì sera, disputata alla Valascia contro il Davos e terminata con una sconfitta per 5-4, abbiamo avvicinato il capitano dei biancoblù Paolo Duca per scoprire quali fossero le sue impressioni riguardo l’incontro ed analizzare insieme a lui il match dei leventinesi.
Paolo Duca, in un match così movimentato e pieno di emozioni cerchiamo di analizzare quanto di positivo potete portare a casa: la reazione dopo un primo tempo giocato sottotono che vi ha visto finire in svantaggio per due reti a zero…
“Non direi che siamo partiti male, ma purtroppo abbiamo preso due reti a mio parere un po’ contro l’andamento del gioco. In occasione dei primi due goal abbiamo concesso troppo spazio ai loro giocatori, specialmente su quello di Lindgren dove eravamo praticamente in cinque a fronteggiare due grigionesi. Non credo però che abbiamo giocato così male nel primo tempo, ci abbiamo creduto e lo abbiamo ampiamente dimostrato anche nel secondo periodo. Siamo rientrati in partita come dei leoni… è un peccato aver subito delle reti evitabili nei momenti sbagliati, specialmente dopo che avevamo trovato il goal del vantaggio sul 3-2. Siamo comunque riusciti a pareggiare ancora una volta sul 4-4, quando ormai mancava poco alla fine e potevamo fare almeno un punto o due. Purtroppo ci siamo sbilanciati dopo aver visto l’opportunità di segnare e loro ci hanno puniti in contropiede… È una sconfitta che fa parecchio male”.
Pagate ancora una volta a caro prezzo dei blackout e delle amnesie difensive che già avevate palesato a Berna martedì sera…
“Certo, soprattutto contro una squadra come il Davos che vive degli errori dei suoi avversari, ripartendo in contropiede ogni volta che si presenta l’occasione di farlo. Forse negli ultimi cinque minuti potevamo gestire un po’ meglio il gioco, dobbiamo cercare di evitare svarioni di questo genere. La grinta, l’attitudine e la voglia di fare sono quelle giuste, però dobbiamo assolutamente diminuire gli errori”.
A livello di classifica siete penalizzati da delle sconfitte che tutto sommato sono giunte nonostante la squadra abbia comunque mostrato unità d’intenti e voglia di lottare tutti insieme…
“La voglia di lottare c’è e l’abbiamo messa sul ghiaccio anche contro il Davos. Dobbiamo però essere più cinici quando ci creiamo delle occasioni e più forti davanti al nostro portiere, concedendo meno opportunità ai nostri avversari nelle zone calde della pista come le due linee blu”.
Sabato sera vi attende un derby di fondo classifica che vede voi penultimi e il Lugano ultimo. Per entrambe le compagini sarà battaglia per andare finalmente a punti…
“Andremo a Lugano col coltello tra i denti e con un unico obiettivo: portare a casa i tre punti. Dovremo stare molto attenti perché anche il Lugano è una squadra che offensivamente ha un grandissimo potenziale. Sarà necessario un hockey molto disciplinato con nel contempo la stessa grinta che abbiamo messo in pista contro il Davos”.