LUGANO – Al termine della seconda partita consecutiva vinta tra le mura amiche – questa volta a farne le spese è stata la capolista Friborgo, abbiamo scambiato alcuni pensieri con il coach dei bianconeri Patrick Fischer, rinfrancato dalla buona prestazione dei suoi.
Patrick Fischer, siete entrati in pista determinati e grintosi trovando subito tre reti, poi avete controllato la partita senza troppi problemi…
“Sì, penso che abbiamo spinto per sessanta minuti. Abbiamo iniziato molto bene siglando tre reti, ed anche nel secondo tempo abbiamo avuto le nostre occasioni, senza tuttavia trovare la via del gol. Comunque siamo stati compatti per tutta la partita, lottando su ogni disco e pattinando tanto. Alla fine se si gioca così, normalmente si vince”.
Ti puoi quindi ritenere soddisfatto della reazione della squadra dopo le ultime uscite un po’ opache?
“Certamente, faccio un grande complimento alla squadra! Ognuno ha lottato molto, Elvis ha giocato bene in porta, in difesa siamo stati molto aggressivi giocando semplice ed anche gli attaccanti hanno fatto forecheck e backcheck. Questo è il nostro sport, bisogna lottare su ogni disco con cambi corti e tanta energia, in questo modo diventa difficile per l’avversario”.
Come mai secondo te il Lugano non riesce ad esprimersi così sull’arco di più partite, ma solo a sprazzi come successo fin’ora?
“Penso che il nostro sport è uno sport di momentum, sabato abbiamo segnato subito come successo altre volte, ma in altre occasioni avevamo poi incassato immediatamente delle reti che ci avevano frenato un po’. Sabato abbiamo fatto il secondo e terzo gol e abbiamo continuato a portare energia. Comunque è vero, contro il Friborgo ognuno ha dato ancora di più, ci eravamo detti che non bastava e che dovevamo alzare il ritmo. Sono contento che la squadra abbia risposto”.
Hai riproposto Klasen al centro, gli altri centri non ti danno sufficienti garanzie?
“Mancano Sannitz e Martensson, per questo Klasen gioca al centro. Sta giocando molto bene. Credo si comporti bene difensivamente, per lui vuol dire scendere in pista in maniera un po’ diversa dal solito, però ogni partita migliora. Sabato mi è piaciuto perché ha giocato per la squadra e ha giocato semplice, ha avuto un paio di occasioni ma è stato un po’ sfortunato davanti alla porta… Però anche Linus si sbloccherà”.
Un paio di battute sui singoli, Hofmann te lo aspettavi così forte?
“Sì me lo aspettavo così, perchè so di cosa è capace. Ha un grandissimo potenziale, tanta velocità e ora anche lui sta imparando ad andare più diretto sulla porta. Porta tanta energia e sono contento, sta giocando molto bene ed è importante per noi”.
Anche Merzlikins ha giocato molto bene, come da alcune partite a questa parte, peccato per lo shutout mancato di poco… È lui il nuovo numero uno?
“Sì, ha giocato quattro partite di fila e si sta comportando molto bene, peccato che lo shutout non sia arrivato. In questo momento è lui il nostor portiere, ma come dico sempre ne abbiamo in squadra due molto forti… Ora è il momento di Elvis, ma abbiamo comunque bisogno di entrambi”.
Una parentesi di mercato, vista l’assenza di Martensson e i molti impegni tra campionato, Coppa Svizzera e Spengler, pensate di muovervi o si va a vanti così?
“No, ora dobbiamo crescere come squadra con i giocatori che abbiamo. Martensson tornerà settimana prossima e spero anche Furrer, dopo di che saremo okay”.