AMBRÌ – L’Ambrì Piotta ha portato a termine un weekend da incorniciare, sfociato addirittura in sei punti contro due avversarie sulla carta decisamente più quotate come Davos e Lugano. Tra i protagonisti assoluti del doppio turno biancoblù c’è stato Cory Emmerton, che si è guadagnato il titolo di Top Scorer ed appare in netta crescita dopo un breve periodo di adattamento al nostro campionato.
Cory Emmerton, l’Ambrì ha iniziato fortissimo, mettendo subito pressione sul portiere ed andando a segno due volte nei primi dieci minuti… Quanto è stato importante iniziare così bene?
“Ogni volta che si riesce a segnare per primi si mette un po’ di pressione sulla squadra avversaria, ed inoltre è più facile giocare quando si è in vantaggio rispetto alle situazioni in cui ci si ritrova a rincorrere. Siamo riusciti ad usare l’energia che ci hanno trasmesso i fans per avere un’ottima inizio di partita, mentre il Lugano ha iniziato a giocare meglio un po’ più tardi… Credo sia stato un buon incontro dall’inizio alla fine e fortunatamente abbiamo ottenuto una grande vittoria”.
Avete ottenuto sei punti contro Davos e Lugano, un weekend decisamente positivo…
“Assolutamente, vincere tutte le partite è il nostro obiettivo di ogni fine settimana ed ogni volta che scendiamo sul ghiaccio lo facciamo per ottenere un successo. Riuscire ad andare a Davos e vincere contro un avversario così forte ci ha decisamente dato una carica di energia per affrontare il derby, ed inoltre come detto i tifosi sono stati fantastici ed abbiamo usato la loro energia per iniziare bene e trovare poi il gol decisivo alla fine”.
Pelletier venerdì ti ha spostato a sorpresa in quarta linea con Bianchi e Lhotak… Ti ha spiegato il perchè di questa scelta?
“Sì, mi ha spiegato di voler fare questo cambiamento per darmi maggiore libertà di esprimermi sul ghiaccio. La linea di Kamber, Monnet e Bastl nelle partite precedenti aveva segnato alcuni gol, mentre la mia con Pestoni e Giroux non aveva fatto così bene… In questi casi si apportano dei correttivi per far funzionare le cose meglio, ed indipendentemente dai compagni continuerò a giocare allo stesso modo. Finchè continuerò a giocare nei momenti più importanti non importerà con chi sarò sul ghiaccio, vogliamo solo fare il nostro lavoro e dare il meglio”.
Hai segnato a Davos, nel derby sei stato decisivo sul secondo gol ed ora sei il top scorer… Stai trovando la tua dimensione in questa squadra ed in questa Lega?
“Durante il preseason abbiamo giocato contro squadre provenienti da tante nazioni diverse, e non abbiamo praticamente mai giocato contro una squadra Svizzera, se non in un’occasione. Per me le prime partite hanno rappresentato sicuramente una fase di adattamento, così da capire com’è il livello del campionato e cosa è necessario fare per vincere. Ora sto cercando di fare quello che credo possa farmi avere successo ed aiutare la squadra a vincere… È bello vedere il puck andare in gol ed ottenere dei punti, ma alla fine dei conti nel weekend abbiamo ottenuto sei punti ed è questo che mi interessa. Ora dobbiamo però dimenticare tutto e continuare a spingere, da lunedì si torna al lavoro per essere pronti venerdì sera”.
Questo è stato il tuo primo derby davanti al pubblico della Valascia… Come lo hai vissuto?
“È stato pazzesco. I fans sono stati grandi già durante la prima partita in casa, ma contro il Lugano l’atmosferta era davvero incredibile, non ho mai preso parte ad una cosa del genere e per me tutto questo è nuovo. Sicuramente è facile giocare quando i tifosi cantano per tutta la partita e ti supportano in questa maniera… Sarà un cliché, ma avere dei tifosi tra i migliori al mondo è un grande aiuto. Si è sentita grande energia per tutta la partita, è stato speciale”.