(PHOTOPRESS/Jean-Christophe Bott)
Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra mercoledì e sabato.
I TOP DI HSHS
Lukas Flüeler (ZSC Lions): Ottimo inizio di stagione per il 26enne, capace di incassare sole cinque reti in tre partite e di registrare già un primo shutout alla seconda giornata contro il Losanna (parando oltretutto il rigore del possibile 1-1 all’ultimo secondo). Con una percentuale di salvataggi del 95.19% e una calma che lo rende spesso intrattabile, l’estremo difensore zurighese si conferma essere una certezza assoluta dei vice campioni svizzeri.
Justin Krueger (Berna): Prime partite alquanto incoraggianti per il figlio d’arte, capace da un lato di portare stabilità in difesa e dall’altro di fornire interessanti impulsi offensivi, come confermano i due gol decisi trovati nella vittoria bernese alla Tissot Arena.
Ramon Untersander (Berna): Schierato in coppia con l’esperto Jobin lo scorso fine settimana, il giovane sangallese è stato capace di esibire un hockey semplice ma allo stesso tempo molto solido e concreto, come dimostra il +5 dopo le prime tre uscite stagionali.
Julien Sprunger (Friborgo Gotteron): Si è subito confermato trascinatore di questo Friborgo. Incontenibile sia venerdì sera a Davos che sabato contro il Kloten, ha messo a segno complessivamente ben tre reti, un assist ed il rigore decisivo che ha condannato i grigionesi. Con Bykov e Salminen sembra formare un ottimo terzetto.
Tom Pyatt (Ginevra Servette): Tre gol, due assist ed una presenza in pista come di consueto molto fisica e produttiva per l’esperto canadese. Con due ali giovani, veloci e di talento come Rod e Riat sembra completare un blocco che funziona a meraviglia.
Damien Brunner (Lugano): Inizio decisamente positivo per il numero 98 bianconero, autore della prima rete in campionato contro lo Zugo e soprattutto di quella a Losanna che ha tenuto in piedi il Lugano al momento giusto. In attacco è imprendibile e sa fare reparto da solo, ma non disdegna di tornare a recuperare dischi nel proprio terzo. Con la preparazione completa in squadra sembra tornato quello devastante delle migliori stagioni, decisamente l’uomo in più del Lugano in questo primo week end.
I FLOP DI HSHS
Martin Gerber (Kloten Flyers): Un inizio così traumatico per Gerber e compagni in pochi l’avrebbero pronosticato. L’esperto bernese ha dovuto già raccogliere ben tredici dischi in fondo alla sua rete, dimostrandosi per di più impacciato e goffo anche negli interventi più semplici. Ha fatto registrare una disastrosa statistica di parate dell’81%, per giunta contro avversari diretti come Bienne e Friborgo. Il tutto ben riflette anche i molti problemi difensivi degli aviatori in questo inizio di campionato.
René Back (Kloten Flyers): Sul ghiaccio in numerose azioni pericolose degli avversari, sembra riscontrare parecchie difficoltà a gestire alcune fasi critiche della partita. Il bilancio di -5 in sole due partite è alquanto eloquente.
Jesse Zgraggen (Ambrì Piotta): Pessimo weekend per il numero 58 dei leventinesi, che sembrava rappresentare una “mina vagante” per i suoi. Gravi le molte disattenzioni commesse che sarebbero potute costare carissimo all’Ambrì Piotta, a cui si sono aggiunti alcuni interventi al limite della regolarità. In generale ci si aspetta da lui un hockey più intelligente, specialmente quando si ritrova a dover effettuare il primo passaggio.
Tim Stapleton (Bienne): Inizio abbastanza timido da parte dell’americano, autore di due assist in seconda durante il primo fine settimana. A parziale scusante c’è la decisione di Schläpfer di relegarlo in terza linea con Sutter ed Ehrensperger, ma deve dare di più. Su di lui grava anche un -3.
Linus Klasen (Lugano): Non è stato un grande inizio di stagione per il fuoriclasse bianconero. Da parte sua c’è stata imprecisione e poca freddezza sotto porta all’esordio, e un grave errore a Losanna costato la rete del pareggio di Froidevaux. Sembra ancora spaesato, ma sappiamo tutti che ha i numeri per ricominciare a fare… i numeri, e comunque mostra sempre la voglia di essere il primo a dare il via alle azioni bianconere.
Jordy Murray (Langnau Tigers): Arrivato a Langnau dopo la retrocessione del Rapperswil, sembra aver incominciato dove aveva finito. Dopo una prestazione inconsistente venerdì a Berna, il suo errore ad una trentina di secondi dalla fine sabato contro il Ginevra si è rivelato catastrofico. La sua leggerezza ha spianato la strada a Pyatt, che non si è fatto pregare ed ha insaccato il game winning goal.