E | Età: 32 anni Posizione: C/RW Altezza: 173cm Peso: 82kg |
Nazionalità: Provenienza: Metallurg Magnitogorsk (KHL) Contratto: 2015/16 Twitter: Segui @Bluce_Reee // |
Il Bienne conferma la propria volontà di costruire una squadra estremamente pericolosa a livello offensivo, mantenendo il pacchetto di stranieri con quattro attaccanti. In quest’ottica è giunto alla nuova Tissot Arena lo statunitense Tim Stapleton, duttile attaccante di 32 anni proveniente dal Metallurg Magnitogorsk.
Hockeysticamente (e naturalmente) nato nei dintorni di Chicago, Stapleton si è formato nelle giovanili di Fenwick, dei Chicago Chills e dei Green Bay Gamblers, prima di passare nella NCAA nella squadra dell’Università del Minnesota, per la quale ha giocato quattro stagioni, laureandosi due volte come miglior marcatore.
Dopo l’università avviene il primo salto in Europa, precisamente in Finlandia, salto che negli ultimi anni, sempre più giovani nordamericani sono propensi a fare.
La sua piccola statura non gli ha permesso di imporsi con autorità in NHL (solo una buona stagione con i Winnipeg Jets nel 2011/12) ed è quindi in Europa che ha trovato le sue migliori prestazioni.
Le sue prime stagioni al di qua dell’Atlantico le ha passate in SM Liiga allo Jokerit, con cui ha collezionato ben 137 punti in 135 partite, compresi i pla off. Con la storica squadra di Helsinki ha giocato pure una finale nella stagione 2005/06 – sconfitto dal Kärpät di Pesonen, Hytönen e Paakkolanvaara – e si è distinto per maggior numero di “game winning gol” (9) nella stagione successiva, per poi tornare a cercare fortuna tra AHL e NHL.
Gli ultimi tre campionati li ha passati in KHL, con le maglie di Dinamo Minsk, Bars Kazan, Neftekhimik Nizhnekamsk e appunto Metallurg Magnitogorsk, mettendo assieme 109 punti (62 reti, 9 GWG) in 176 partite. Ottima la percentuale realizzativa nell’ultima stagione, vicina al 17%, (13% nei play off) così come la regolarità di rendimento, con solo un paio di passaggi a vuoto durati lo spazio di massimo 5 partite senza punti, nonostante un passaggio dal Neftekhimik al Metallurg che è sembrato leggermente difficoltoso.
Con la Nazionale degli Stati Uniti ha disputato tre campionati mondiali, l’ultimo nel 2014 promosso tra i capitani, al fianco pure dell’ex Kloten Peter Mueller.
Il nazionale USA porta in dote un pattinaggio veloce, agile e bruciante sulla corta distanza, qualità che unite alle naturali doti di scorer ne fanno un attaccante molto produttivo. Il suo tiro potente e preciso gli permette di andare a segno con facilità e per tutto l’arco della sua carriera professionistica ha messo in mostra una percentuale di reti del 47% rapportate al bottino di punti totale, aumentando la sua fama di “sniper” capace pure di giocare su tutti i fronti offensivi.
A Bienne come detto formerà un pacchetto offensivo straniero sulla carta di altissimo livello, assieme ai già presenti Arlbrandt, Olausson e Spylo.
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