DAVOS – ZSC LIONS
5-2
(1-1, 2-1, 2-0)
Note: Vaillant Arena, 6’850 spettatori. Arbitri Kurmann, Vinnerborg; Kaderli, Wüst
Penalità: Davos 6×2′, ZSC 7×2′
DAVOS – Pensare che il Davos fosse già spacciato dopo gara 1 dominata dai Lions era pura follia, ma l’autorità con cui gli uomini di Crawford si sono imposti sulla loro pista faceva pensare a una finale decisamente difficile per i grigionesi. Invece la risposta degli uomini di Del Curto – tornato a schierare 4 attaccanti stranieri – è stata veemente e decisa, in una gara gestita in maniera ottimale.
Un inizio a razzo da parte delle due squadre, già sull’1-1 dopo 1’31” grazie alle reti di Axelsson – in realtà autorete di Geering – e a quella dell’immediato pareggio di Trachsler. Poi la partita è scivolata ben presto su binari più tranquilli, come sottolineato dai pochi tiri in porta (7-5 per il Davos) ma restando comunque intensa sul piano della fisicità e con i Lions più pericolosi nonostante i pochi dischi scagliati verso Genoni.
(PHOTOPRESS/Ennio Leanza)
Per “svegliare” Paulsson e compagni ci è voluta però un’altra rete zurighese, quella di Baltisberger al 22’, che ha avuto l’effetto, appunto, di far reagire i gialloblù, scatenatisi via via contro uno ZSC che aveva forse pensato troppo presto di aver indirizzato la gara sui binari desiderati. Un tiro di Schneeberger – alla seconda rete pesantissima in questi playoff – non trattenuto da Flüeler e una deviazione di un velocissimo Hofmann sfuggito alla presa di Blindenbacher hanno firmato il meritato sorpasso dei locali, portando il risultato parziale sul 3-2 dopo 40’.
La maestria del Davos è stata quella infine di saper gestire il vantaggio e di addirittura incrementarlo sul 5-2, soffocando sul nascere ogni tentativo dei Lions di ritornare in partita. Le difficoltà per gli ospiti sono infatti aumentate subito in entrata di terzo periodo, quando Jörg ha saputo infilare il disco del 4-2, prima che Sciaroni al 48’ con una bella discesa trafiggesse Flüeler per il 5-2 finale.
Una vittoria pienamente meritata per gli uomini di Del Curto, che non si sono fatti impaurire ma hanno invece saputo imporre il proprio gioco sulla propria pista contro dei Lions dichiarati superiori, cosa che in una finale riesce alle squadre sicure di se stesse.
Attenzione, i ragazzi terribili di Arno sono tornati.