Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.
I TOP DI HSHS
Urban Leimbacher (ZSC Lions – 1 top, 0 flop): Subentrato a Boltshauser dopo sette minuti nella rimonta incredibile martedì sera contro lo Zugo, ed autore di un eccezionale shutout sabato sera a Davos con ben 36 parate, sta dimostrando di meritare spazio e fiducia tra i pali zurighesi in attesa del rientro di Flüeler.
Jonathan Mercier (Ginevra – 1 top, 0 flop): Settimana decisamente interessante per il difensore romando, autore di ben cinque punti (di cui tre reti) per un Ginevra Servette sempre molto solido e ben messo in pista, ormai prossimo a conquistare i playoff.
Lukas Frick (Kloten – 1 top, 0 flop): Ottimo fine settimana per il giovane aviatore, autore di un gol e due assist nelle importantissime sfide contro Berna e Zugo, per tenere accesa la speranza dei playoff. In attesa dei compagni di squadra più quotati, la difesa zurighese può vantarsi di aver trovato un giocatore sempre più affidabile difensivamente e propositivo offensivamente.
Damien Brunner (Lugano – 1 top, 0 flop): Chiedeva tempo con la promessa che sarebbe tornato quello di Zugo, ed è stato di parola. Due doppiette nel weekend e una forma fisica in grande crescendo che gli permette di nuovo di esaltarsi nelle sue discese esplosive. Con il suo “one timer” e il senso offensivo è diventato finalmente anche un’alternativa nel power play, e pur giocando in una linea improvvisata e senza Filppula è riuscito nelle ultime partite a prendere in mano l’attacco bianconero con grande responsabilità. Che arma per il Lugano.
Ahren Spylo (Bienne – 1 top, 0 flop): Stilisticamente non è certo dei più piacevoli da veder giocare, ma nel corso degli anni è diventato sicuramente uno dei giocatori più decisivi per la propria squadra. Con lui infortunato il Bienne ha passato un periodo di crisi, appena è rientrato ha piazzato due doppiette con cui ha affossato Davos (e che gol contro i grigionesi) e Rapperswil, rassicurando anche l’ottava posizione del suo Bienne. Un giocatore del genere farebbe ottime cose anche in piazze più importanti.
Lino Martschini (Zugo – 4 top, 0 flop): Autore di una stagione a dir poco esaltante, la sgusciante ala zugana ha dimostrato anche questa settimana il suo enorme potenziale offensivo, collezionando ben cinque punti in tre partite e portando il suo bilancio personale a ben venti reti stagionali (secondo solo a Martin Plüss tra i migliori realizzatori svizzeri del campionato).
I FLOP DI HSHS
Tim Wolf (Rapperswil – 0 top, 1 flop): Due partite e mezza questa settimana. Spesso insicuro, dimostra di non riuscire ancora a dare la necessaria stabilità all’assetto difensivo dei Lakers, vero tallone d’achille della squadra sangallese.
Alain Birbaum (Ambrì Piotta – 0 top, 3 flop): Ennesimo weekend deludente, per quello che avrebbe dovuto essere il difensore svizzero di punta della retroguardia leventinese. Sempre insicuro nel gioco difensivo, ed incapace di dare i giusti impulsi offensivi al powerplay, è diventando elemento quasi dannoso per il gioco biancoblù. Nella sua personale statistica, vi è poi un pesantissimo -20 che descrive bene quanto sia stata difficile la sua stagione fin qua.
John Gobbi (Losanna – 2 top, 1 flop): Il capitano del Losanna si è reso protagonista di una scena poco edificante in quel della Resega, quando l’arbitro gli ha fischiato una trattenuta. Applaudire lo stesso arbitro e uscire in panchina provocando il pubblico e spaccando borracce non è certo il tipo di scossa che una squadra si aspetta dal suo capitano quando si è sotto per 4-0. Se a Gobbi hanno dato certe responsabilità è perché rimane un leader, ma a volte la rabbia sarebbe da sfogare in altre maniere, proprio perché si hanno oneri e onori derivanti dal proprio ruolo.
Alexei Dostoinov (Ambrì Piotta – 1 top, 2 flop): Reintegrato in squadra grazie all’influenzato Stucki, ha dimostrato di essere un giocatore tutto fumo e poca (o pochissima) sostanza. Spesso autore di prestazioni opache, fa quasi innervosire vederlo perdersi costantemente nella solita finta al rallentatore. Quattro reti in 39 partite sono un bilancio altamente insufficiente per un giocatore dal discreto potenziale.
Dick Axelsson (Davos – 0 top, 2 flop): Non va a segno da ormai sei giornate, sembra stia subendo eccessivamente il momento negativo dei grigionesi. La possente ala svedese non pare riuscire più a garantire una certa presenza offensiva che, soprattutto nella parte centrale del campionato, l’aveva spesso visto tra gli uomini di punta dei gialloblù.
Juha-Pekka Hytönen (Losanna – 1 top, 3 flop): Il centro finlandese sta vivendo una stagione meno produttiva rispetto alla scorsa, e anche nell’ultimo periodo, seppur buono per la sua squadra, non è risucito che a cavare 1 gol e 2 assist in 8 partite. A preoccupare di più, aldilà delle cifre, è però un apporto di personalità piuttosto evanescente, tutto il contrario rispetto a un anno fa, quano era il leader e condottiero indiscusso della squadra. In vista dei play off il suo contributo deve tornare assolutamente quello dei vecchi tempi.