AMBRÌ – Come riportato dal manager del Bienne, Daniel Villard, su Twitter, il Tribunale Sportivo della SIHF ha dato ragione a quanto stabilito dal giudice unico della Lega, Reto Steinmann, in merito alla non entrata in materia per il ricorso presentato da parte dell’Ambrì Piotta dopo i fatti avvenuti nella partita contro il Bienne.
L’Ambrì Piotta aveva inoltrato protesto dopo aver presentato con due ore di ritardo un primo protesto in merito ad un errore tecnico arbitrale. Il giocatore del Bienne, Wetzel, si era presentato sul ghiaccio nelle ultime battute del primo tempo nonostante fosse stato precedentemente penalizzato. I biancoblù avevano chiesto la ripetizione della partita.
Verbandssportgericht stützt Entscheid des Einzelrichters. #wetzelgate
— Daniel Villard (@DanielVillard) 2 Dicembre 2014
L’Ambrì Piotta aveva però inviato il protesto il 15 novembre alle ore 12:04, con dunque oltre due ore di ritardo. Di conseguenza erano mancate le condizioni formali per entrare in materia.
I biancoblù si erano poi appellati ad una discrepanzatra tra i termini di conferma del protesto previsti dal regolamento giuridico e dalla direttiva sul campionato corrente nella speranza di vedere comunque accolto il loro protesto nonostante il ritardo di due ore.