BIASCA – In relazione alla decisione presa dal giudice unico della lega Regio League di giocare la partita di Coppa tra il Biasca e il Wetzikon, il club ticinese precisa quanto segue.
– Il Biasca non ha chiesto la vittoria a tavolino, ma ha chiesto al giudice unico di esprimersi sulla questione.
– Già nella prima comunicazione al giudice unico il Biasca ha proposto la data per ripetere l’incontro, e cioè il 17 novembre p.v.
– Il Biasca ha voluto provocare questa decisione perché, con i GDT, sono le due squadre del girone che percorrono settimanalmente più chilometri, quindi confrontati con problemi imprevisti (intemperie, panne, colonne, incidenti, ecc…);
– Il Biasca ha voluto la decisione perché i club d’oltralpe più di una volta li hanno messi sotto pressione a causa di ritardi, minacciando la vittoria a tavolino (per fare un esempio: lo scorso anno, a seguito di una panne, i rossoblù sono arrivati a destinazione 35 minuti prima dell’inizio di un incontro. La squadra avversaria era già scesa sul ghiaccio per il riscaldamento e se nel giro di 15 minuti non avessero fatto altrettanto, avrebbero perso con un forfait)
– Il Biasca si dichiara contento che ora ci sia una decisione di questo tipo, che sicuramente può interessare più i club ticinesi, che, come detto, sono confrontati settimanalmente con l’attraversamento del tunnel del Gottardo e comunque con imprevisti dovuti a lunghe trasferte
– Il giudice unico ha dato ragione ai ticinesi su tutta la linea. I motivi per cui è stato deciso di giocare la partita sono da ricercare nell’impossibilità di rientrare in treno da parte del Wetzikon e nel fatto che nonostante la galleria sia stata riaperta alle 19:00, ufficialmente l’apertura è stata registrata alle 20:00. In effetti, a riprova di ciò, i costi della procedura che ha portato alla decisione di rigiocare, sono a carico di entrambi i club, divisi equamente e non solo a carico del Biasca.