LUGANO – Al termine dell’incontro tra i bianconeri e il Friborgo, chiusosi sul 5-4 per i padroni di casa, abbiamo avvicinato il giocatore che è stato designato come miglior uomo in pista, ovvero Riccardo Sartori. Il giovane difensore ha condiviso con noi le sue impressioni sul match.
Riccardo Sartori, iniziamo dalla tua prestazione personale, condita dal tuo primo assist in LNA… Come ti sei sentito in queste partite in cui hai giocato?
“Ad essere sincero mi sono sentito subito benissimo sin dal primo cambio che ho fatto quest’anno. Non ho mai avuto problemi e mi sono trovato bene, senza agitazione o altro… Tutto perfetto! Aver ottenuto l’assist venerdì poi è stata un’emozione incredibile!”.
Venendo alla partita, siete riusciti a portarvi sul 4-1, ma poi cosa è successo?
“Difficile da dire. Ultimamente ci capita un po’ troppo spesso di farci rimontare alcune reti di vantaggio, dobbiamo assolutamente migliorare. In questo senso stiamo lavorando per riuscire a gestire questo tipo di situazioni e non farci sfuggire di mano le partite”.
Cosa vi ha detto Patrick Fischer nella pausa del secondo tempo?
“A dire il vero nulla di che, le classiche cose che si dicono nello spogliatoio…”.
Il Friborgo, nonostante la posizione in classifica, ha mostrato un buon powerplay, trovando anche due reti… Tu come hai visto i burgundi?
“Secondo me il Friborgo è una squadra con degli ottimi giocatori, deve solo trovare il ritmo e gli schemi giusti. Credo che con il cambio di allenatore possano riuscire a migliorare, perché comunque non si meritano il posto in cui si trovano in classifica e possono ancora puntare ai playoff”.
Sul 4-4 siete riusciti a trovare il definitivo vantaggio e non avete mollato, si può dire che avete imparato la lezione del derby in questo senso?
“Sì, era una lezione che volevamo imparare assolutamente, così da non commettere più quegli errori. Per fortuna è arrivato questo gol in powerplay che ci ha dato i tre punti”.
Sabato a Bienne, su una pista sempre ostica, cosa bisognerà fare per vincere?
“Dare battaglia come pazzi!”.