A partire dall’8 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.
I campioni in carica dei Los Angeles Kings celebreranno la vittoria della loro seconda Stanley Cup affrontando nel primo match i San Jose Sharks, andati ad un nulla dall’eliminarli nel primo turno degli scorsi playoff, quando erano in vantaggio nella serie per 3-0. L’altra finalista, i New York Rangers, dovrà invece aspettare fino al 9 ottobre per tornare sul ghiaccio, con la franchigia di Manhattan che sarà ospite dei St. Louis Blues.
Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino a fine settembre. Il nostro intento è quello di riassumere i movimenti di mercato e le ambizioni di ogni squadra analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione. Buona lettura!
Non si può certo dire che la stagione 2013/14 dei Tampa Bay Lightning sia stata tranquilla. In una continua altalena di emozioni passata da un inizio a bomba all’infortunio di Stamkos, dallo scambio di St. Louis al secondo posto nell’Atlantic Division e terminata poi con la sconfitta patita ai playoff contro Montreal, i continui alti e bassi della formazione della Florida hanno tenuto con il fiato sospeso i suoi tifosi.
Considerando che i Bolts hanno conquistato brillantemente i playoff nonostante le 45 partite di assenza dello sniper Stamkos, forti anche di ben 8 rookies che hanno partecipato ad almeno 43 partite, sembra scontato dire che il potenziale futuro di questa squadra sia ancora più alto. Le sapienti mosse estive del GM Yzerman e l’approdo nel roster del super prospect Drouin non fanno che rinforzare questa convinzione, con gli addetti ai lavori che pronosticano un ulteriore salto di qualità della squadra a stagione in corso.
In attacco l’addio del grande scorer St. Louis farà sicuramente male, anche se il ritorno in salute di Stamkos e la già discussa aggiunta del talentino Drouin dovrebbero assicurare ai Lightning un’ottima fase offensiva. Fillpula, reduce da una stagione eccezionale condita da 25 gol, Palat e Tyler Johnson garantiranno punti anche dalle seconde linee, mentre gli addii di Purcell e Nate Thompson sono stati brillantemente superati grazie all’arrivo di Boyle e della vecchia volpe Brenden Morrow.
È però in difesa che i Lightning si sono particolarmente rinforzati in estate, mettendo sotto contratto talenti del calibro di Anton Stralman e Jason Garrison. Entrambi i nuovi arrivati faranno senza dubbio parte della top four, che sarà completata da Matt Carle e da Hedman. Lo svedese in particolare è definitivamente esploso e dopo un’eccezionale stagione da 55 punti è da annoverare tra i migliori difensori dell’intera lega. Considerando che il terzo duo è formato dal solito Brewer e dal ceco Gudas, è facile intuire quanto profonda e solida la difesa di Tampa sia per questa stagione.
Reduce da una stagione che l’ha visto tra i finalisti del Vezina Trophy e che l’ha pure visto scrivere la storia battendo i record di vittorie, goal-against-average e percentuale di parate della franchigia, Bishop torna tra i pali con un pedigree pazzesco. Il suo ruolo da titolare non è assolutamente in discussione, ma alcuni infortuni capitatigli – tra cui quello alla spalla che l’ha escluso dai playoff – hanno spinto la dirigenza ad acquisire una riserva di lusso come Nabokov.
Oltre al duo di base scalpitano nelle retrovie i giovani Vasilevskly e Gudlevskis (con il secondo già sugli scudi nella sfida tra Lettonia e Canada alle recenti Olimpiadi), garantendo ai Bolts una parco portieri di solidità mai vista a Tampa.
Da quanto risulta leggendo queste righe una cosa è certa: i Lightning sono giovani, hanno un roster estremamente profondo e sono pronti a competere per il controllo della Eastern Conference. Questa squadra va tenuta d’occhio, è facile che nel futuro prossimo possa togliersi più di una soddisfazione.
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