A partire dall’8 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.
I campioni in carica dei Los Angeles Kings celebreranno la vittoria della loro seconda Stanley Cup affrontando nel primo match i San Jose Sharks, andati ad un nulla dall’eliminarli nel primo turno degli scorsi playoff, quando erano in vantaggio nella serie per 3-0. L’altra finalista, i New York Rangers, dovrà invece aspettare fino al 9 ottobre per tornare sul ghiaccio, con la franchigia di Manhattan che sarà ospite dei St. Louis Blues.
Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino a fine settembre. Il nostro intento è quello di riassumere i movimenti di mercato e le ambizioni di ogni squadra analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione. Buona lettura!
La scorsa stagione i Minnesota Wild sono arrivati sino al secondo turno dei playoff per la seconda volta nella loro storia e, con un po’ di concretezza in più, avrebbero anche potuto guadagnarsi il diritto di sfidare i Los Angeles Kings nella finale della Western Conference.
L’annata è stata comunque entusiasmante, facendo ora aumentare sensibilmente le aspettative nei confronti della franchigia di St. Paul. I recenti risultati hanno convinto la dirigenza ad investire per aumentare le bocche da fuoco sul fronte offensivo, mettendo sotto contratto la stella Thomas Vanek, che sperano possa lasciarsi alle spalle dei playoff incolori a Montreal e rendersi protagonista di una stagione da una trentina di reti.
Sul fronte offensivo i Wild potranno poi contare ancora su Zach Parise, arrivato solamente ad una rete di distanza dall’arrivare a quota 30 per la sesta volta in carriera, questo nonostante abbia mancato 14 incontri per un infortunio al piede. Anche Mikko Koivu aveva dovuto alzare bandiera bianca per un certo periodo, ma ha comunque fatto registrare 54 punti. Durante le loro assenza Minnesota è stata tenuta a galla da Pominville e dalle sue 30 reti, mentre Granlund ha ottenuto un totale di 41 punti.
L’arrivo di Vanek sicuramente aiuterà, considerando che dal 2005 a questa parte è stato l’ottavo giocatore a mettere a segno più reti in assoluto in NHL (277). I Wild si aspettano poi un contributo sostanziale da Charlie Coyle, Erik Haula e dal nostro Nino Niederreiter, che dovrebbe accordarsi a breve per il rinnovo.
Ponendo invece la nostra attenzione alla difesa, nonostante l’incredibile serie di peripezie in porta, la difesa dei Wild ha retto, guidata da una stella come Ryan Suter. Il 29enne ha guidato l’intera NHL con una media di 29’24 minuti giocati, superando quota 30 in ben 37 occasioni.
L’ex Langnau, Jared Spurgeon, e Marco Scandella hanno ben figurato, con il primo che ha fatto registrare un +15 ed un record personale di 26 punti, mentre Scandella ha concluso la stagione con un +10 e 17 punti. Il resto del reparto appare però un po’ fragile, con Jonas Brodin reduce da una stagione in chiaroscuro, mentre Keith Ballard ha dovuto scendere a patti con diversi infortuni. In retrovia mancherà inoltre la fisicità di Clayton Stoner, passato agli Anaheim Ducks.
Per quanto riguarda infine i portieri, in generale il reparto si è comportato bene, ma nessun estremo difensore è riuscito a giocare più di 29 partite!
Dal punto di vista della salute è stata un’annata complicata per Minnesota: Backstrom ha dovuto subire un’operazione all’anca e la sua stagione si è conclusa prematuramente, mentre Harding ha avuto una prima parte di stagione incredibile ma ha poi dovuto affrontare la sclerosi multipla. Il rookie Kuemper ha salvato la squadra sino a quando una commozione non l’ha messo KO, mentre nei playoff è stato impiegato anche Ilya Bryzgalov. Il russo non è stato confermato, ma gli altri tre portieri torneranno sperando in una sorta migliore.