AMBRÌ – AUGSBURGER PANTHER
3-4
(2-2, 0-0, 1-2)
Note: Würth Arena, 930 spettatori.
Penalità: Ambrì 8×2′, Augsburg 10×2′
EGNA – Quarta partita di preparazione per l’Ambrì Piotta che, nella serata di venerdì, ha affrontato i tedeschi dell’Augsburger Panther nell’ambito della Dolomiten Cup, incassando una sconfitta di misura per 4-3.
Squadra biancoblù che affrontava la prima partita del torneo con Zurkirchen tra i pali e senza Zgraggen, Bonnet, Grassi e Trisconi. Sempre ai box i convalescenti Fuchs e Lüthi, mentre i giocatori in prova Moser e Mason sono stati rispediti a casa. Continua invece il suo try out Cyrille Scherwey.
Primo tempo iniziato con un buon ritmo con subito due powerplay consecutivi per i biancoblù, di cui uno che ha permesso ai ticinesi di trovare il vantaggio con Steiner al 7’, abile a deviare in rete una bordata di Birbaum dalla linea blu.
Un successivo pasticcio in retrovia, con i biancoblù che si sono fatti trovare un po’ molli in difesa non riuscendo a gestire una situazione difficile (nell’occasione Chavaillaz–Trunz), ha favorito il pareggio tedesco con Caporusso già al 12’.
In seguito nuovo vantaggio leventinese al termine di una bellissima azione di Dostoinov al 18’, e nuovo pareggio tedesco (a soli 11 secondi dalla prima sirena) con Bayda, che hanno mandato le due squadre al primo riposo sul 2-2.
Nella seconda frazione vi è stato poco da segnalare se non qualche buona opportunità per l’Ambri di giocare in semplice o doppia superiorità numerica, però mal gestita. In generale le due squadre si sono maggiormente compattate ed il ritmo si è abbassato parecchio.
Nel terzo tempo è arrivato il primo vantaggio tedesco in powerplay con Bettauer, con i Panther che hanno poi trovato l’allungo decisivo con Treveylan al 55’. La risposta (parziale) dell’Ambrì è arrivata con Kobach, che sotto porta ha fissato il risultato finale sul 4-3 al 56’.
In generale si può parlare di un’Ambrì Piotta che per la prima volta ha potuto schierare la formazione che meglio si avvicina a quella del campionato (escludendo forse Scherwey), con dunque i quattro stranieri contemporaneamente sul ghiaccio.
Buone cose le hanno espresse i giocatori della linea di Steiner–Hall–Dostoinov e l’accoppiata difensiva O’Byrne–Birbaum. In particolare Hall sembra giocatore solido, dalla buona visione di gioco e capace a rendere la sua linea molto concreta. Abbastanza in ombra per contro la linea di Aucoin (con Pestoni e Giroux) che è sembrata troppo macchinosa e poco pericolosa. Inoltre, da rivedere la fase difensiva, apparsa poco compatta (sia riguardo gli attaccanti, che riguardo i difensori).
Prossimo appuntamento domenica 24 agosto alle ore 16:00 sempre ad Egna, dove l’Ambrì affronterà la vincente di Olten-Lorenskog.