LUGANO – Martedì sera il Lugano è uscito sconfitto dalla Resega, battuto 1-0 dall’Örebro dell’ex-giocatore e allenatore Kent Johansson.
Davanti a 3’000 spettatori il Lugano ha offerto un buon gioco durante il primo periodo, per poi calare alla distanza. Al termine dell’incontro abbiamo avvicinato l’attaccante Eric Walsky, uno dei più propositivi della serata bianconera.
Eric Walsky, avete giocato un buon primo tempo, poi la squadra ha avuto un leggero calo fisico che ha portato il Lugano a giocare diverse volte in boxplay…
“Sì, penso che sia qualcosa che dobbiamo sistemare durante il preseason, è un fattore psicologico. Abbiamo cominciato forte mentre dal secondo tempo abbiamo permesso alle emozioni di sopraffarci e abbiamo perso la concentrazione. Credo che dobbiamo imparare a risolvere questi problemi nelle amichevoli.”
In queste due partite hai giocato in linea con Klasen e Pettersson, come ti sei trovato?
“Mi piace davvero tantissimo scendere in pista con loro, sono due dei giocatori più talentuosi con i quali abbia giocato da parecchio tempo a questa parte. Quando giochi con gente di questo spessore la “chimica” è importantissima, dunque ci vorrà ancora un po’ per conoscersi, ma credo che ci siano delle buone probabilità di giocare con loro anche durante il campionato.”
Sei un giocatore veloce e con un’ottima tecnica di bastone, da quello che si vede sembra che ti piaccia parecchio il cambiamento della grandezza del terzo offensivo…
“Sì è vero. Quando c’è più spazio nel terzo d’attacco è meglio, i difensori hanno più difficoltà nel fermare gli attaccanti e se sei furbo puoi davvero trarne un grande vantaggio.”
Come trovi l’atmosfera all’interno dello spogliatoio?
“È fantastica! Insieme andiamo d’accordo e ci siamo trovati bene fin dall’inizio, credo che sia un ottimo segno in vista dell’inizio del campionato.”
Che aspettative hai per questa stagione? Sia a livello di squadra che personale…
“Per quanto mi riguarda, voglio avere una stagione che mi dia grandi soddisfazioni, l’anno scorso non sono riuscito a dare il meglio di me, dunque voglio riscattarmi. Per la squadra invece credo che possiamo raggiungere gli obiettivi che non siamo riusciti a centrare l’anno scorso, il gruppo è molto forte e credo che se staremo uniti potremo essere pericolosi per chiunque.”