Il campionato NHL è appena terminato e, in attesa del draft di Philadelphia, l’intero mondo hockeyistico in Nordamerica si sta preparando per un mercato estivo che si annuncia intenso e particolarmente interessante.
Nei prossimi giorni vi forniremo una breve panoramica delle 30 franchigie NHL e della loro situazione tra rinnovi e partenze. Iniziamo oggi con le sette squadre che compongono la Pacific Division.
ANAHEIM DUCKS
I Ducks dovranno presto decidere se dare sul serio fiducia al giovane portiere
John Gibson, capace di sorprendere tutti durante i playoff.
Se la risposta sarà affermativa,
Jonas Hiller non verrà confermato, mentre il secondo posto disponibile tra i pali verrà affidato a
Frederik Andersen. I due presentano un costo totale di meno di 2 milioni di dollari per le prossime 2 stagioni, lasciando spazio ai californiani per aggiungere un difensore di peso ed un attaccante importante.
L’addio a
Teemu Selanne e
Saku Koivu libererà altri 4.5 milioni. In dubbio la situazione del difensore
Robidas, che i Ducks vorrebbero trattenere ma non a 3.3 milioni a stagione, soprattutto considerando la sua età di 37 anni.
SAN JOSE SHARKS
Gli Sharks hanno già effettuato la prima mossa del loro offseason cedendo i diritti di Dan Boyle ai New York Islanders.
Interessante la sorpresa creata da Sheppard, capace di ottenere 3 reti e 14 assist in 18 partite nel mese di marzo, aggiungendo poi 2 reti e 4 assist nella serie di playoff persa contro i Kings. Sarà UFA dal 1 luglio e gli squali dovranno decidere come gestire la sua situazione.
Vi è poi da considerare il caso di Joe Thornton, uno tra i centri “da novanta” che potrebbero tornare sul mercato a breve in compagnia di Jason Spezza e Brad Richards.
LOS ANGELES KINGS
Il GM dei californiani,
Dean Lombardi, ha fatto un ottimo lavoro negli ultimi anni, riuscendo a tenere sotto contratto lo zoccolo duro della squadra campione nel 2012, tanto da riuscire a ripetersi nel 2014.
Le trattative principali chiameranno in causa il top scorer dei playoff,
Marian Gaborik, inizialmente considerato “di passaggio” ma che ora potrebbe rimanere.
Oltre allo slovacco, l’attenzione principale dei Kings andrà sui difensori
Matt Greene e
Willie Mitchell. Quest’ultimo ha 37 anni, ma è reduce da una buona stagione dopo i problemi al ginocchio che ne avevano minato quella precedente.
PHOENIX COYOTES
Nel 2011 i Coyotes fecero un grande affare mettendo sotto contratto Radim Vrbata per tre stagioni con una remunerazione di 9 milioni di dollari, ma se tornerà sul mercato il suo valore salirà ad almeno 5 milioni di dollari annui.
Phoenix vorrà inoltre trattenere il portiere Thomas Greiss, il quale ha saputo gestire bene le responsabilità che gli sono state assegnate durante il periodo di assenza per infortunio di Mike Smith.
VANCOUVER CANUCKS
Nonostante una stagione disastrosa, i Canucks hanno potuto assistere all’evoluzione di
Zack Kassian, che sembra vicino dal poter essere considerato un attaccante da prime due linee.
La franchigia canadese dovrà ora decidere se offrirgli un contratto “ponte” di corta durata, oppure assicurarsi i suoi servigi per lungo tempo sottoponendogli un cospicuo aumento.
Vi sarà inoltre da gestire nuovamente la situazione relativa a
Ryan Kesler, rimasto a Vancouver durante l’ultima finestra di mercato ma che pare intenzionato a cambiare aria.
CALGARY FLAMES
Ci si sta ancora chiedendo perche Cammalleri non sia stato ceduto nell’ultima finestra di mercato, ottenendo in cambio perlomeno qualche pick dei prossimi draft. L’attaccante è ora libero di sondare il mercato ed i Flames resteranno con un pugno di mosche.
Il nuovo GM, Brad Treliving, avrà il suo da fare solamente per raggiungere il limite minimo salariale, questo anche nel caso in cui riuscisse a rinnovare con Cammalleri. I canadesi potrebbero aver messo gli occhi su Dany Heatley, in partenza da Minnesota.
EDMONTON OILERS
La passata stagione gli Oilers hanno speso 8.6 milioni per giocatori che sono poi stati scambiati durante il campionato (
Dubnyk,
Schultz e
Hemsky) oppure mandati nelle minors (
Eager e
Grebeshkov).
Justin Schultz rappresenta uno dei grandi punti interrogativi per gli Oilers, che dovranno decidere se provare a confermarlo con un contratto “ponte” di un paio di stagioni, oppure offrirgli un accordo ben più oneroso ma a lungo termine.
In retrovia Edmonton ha sotto contratto solamente un difensore di valore,
Andrew Ference, dunque ci sarà da lavorare in questo senso.