BOSTON – Al termine di ogni serie di playoff NHL, tutti i giocatori si ritrovano sul ghiaccio per la classica stretta di mano, sinonimo di rispetto e sportività verso un avversario contro cui si è dato tutto sino a qualche minuto prima. Solitamente vengono riconosciuti i meriti sportivi dei vincitori, e molto spesso si assiste ai complimenti dei giocatori usciti sconfitti dalla sfida.
Non è però stato il caso al termine di gara 7 tra Boston Bruins e Montreal Canadiens, con il giocatore Milan Lucic che non ha decisamente mandato giù la sconfitta subita dai Bruins. Durante la classica stretta di mano, infatti, l’attaccante è apparso decisamente agitato, in particolar modo quando ha incrociato Dale Weise e Alexei Emelin.
“Quello che è stato detto sul ghiaccio, resta sul ghiaccio. Se Weise vuole fare il bambino e rivelarlo alla stampa, può fare come meglio crede”, ha commentato poi Lucic.
Il problema è che Weise ha effettivamente parlato di quanto successo alla stampa, affermando che ciò che Lucic gli ha detto che stato: “I’m going to f*cking kill you next year”. Inutile rimarcare come il tutto stia scatenando una grandissima polemica oltre oceano.