Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.
I TOP DI HSHS
Michael Tobler (Zugo): invero non impegnatissimo nella sfida della Valascia, ha comunque il merito di uscire con oltre il 95% di saves nel primo fine settimana in LNA da un po’ di tempo a questa parte. Portiere dalle buone qualità e molto agile, meriterebbe un’altra stabile chance in un club di LNA.
Clarence Kparghai (Lugano): durante l’infortunio si era sentita la sua assenza. Rientrato nel derby ha subito rimesso in pista la sua esplosività fisica, usata con intelligenza. A Bienne, dopo un inizio così così, si è subito ripreso, facendo capire che in partite fisiche e difensive è già un giocatore fondamentale.
Geoff Kinrade (Berna): Due reti per il roccioso difensore canadese del Berna, una della speranza a Ginevra, l’altra della sicurezza sabato sera…
Thomas Rüfenacht (Lugano): Affonda il Bienne con una splendida doppietta da scorer puro (oltre a colpire un palo) ed è sempre un instancabile lavoratore, segnale che è tornato ad alti livelli. Inutile ribadirlo: la sua perdita sarà pesante per il Lugano.
Tristan Scherwey (Berna): gran stagione quella dell’ala bernese. Sinora ha messo a referto ben 14 reti, che ne fanno il miglior marcatore del Berna, e 10 assist, 4 dei quali nella sola vittoria contro il Kloten di sabato. Con questi numeri ci sta convincendo di non essere più solo un’eterna promessa.
Daniele Grassi (Ambrì Piotta): non è più una sorpresa. Il giovane verzaschese sembra avere dei polmoni d’acciaio. Impressionante il lavoro a tutta pista del n° 12 biancoblu ad ogni partita, sempre grande qualità e quantità al servizio della squadra.
I FLOP DI HSHS
David Aebischer (Rapperswil): subisce 4 reti su 19 tiri, per un disastroso 79% di parate. Mostra interventi davvero approssimativi contro una squadra, il Losanna, che non fa certo dell’attacco la sua peculiarità. Difficile emergere nel triste contesto di Rapperswil, ma con certe prestazioni è impossibile anche pensare di mettere fuori la testa dal fondo.
Maxim Noreau (Ambrì Piotta): troppi “pasticci” difensivi per il canadese questo fine settimana. Ha il merito di cercare di dare impulsi alla squadra, ma troppo spesso le sue giocate offensive finiscono in un nulla di fatto o, peggio, in pericolose ripartenze offensive degli avversari.
Alessandro Chiesa (Zugo): non lo scopriamo oggi, ma è un provocatore nato. Dovrebbe pensare maggiormente a giocare piuttosto che sprecare tutto quel tempo a “discutere” con gli avversari.
Eric Walsky (Lugano): fa un gran lavoro di contenimento, certo, e l’impegno non si discute, ma da uno con le mani d’oro come le sue ci si aspetta più presenza sul tabellino dei marcatori. Il suo altruismo è di buon proposito, ma spesso finisce nel nulla, urgono ripetizioni da sniper.
Tommi Santala (Kloten): sul ghiaccio in occasione di tre reti subite nel tennistico 6-0 di Berna, clamoroso l’errore che ha concesso il disco a Beat Gerber di siglare il 3-0 che, di fatto, ha “ucciso” la partita.
Nicklas Danielsson (Rapperswil): appena arrivato ha dato una sterzata alle prestazioni del Rapperswil, è però un po’ di tempo che non lo si vede più nel tabellino dei marcatori. La salvezza dei Lakers, passerà dal suo bastone essendo uno dei pochi che vede la porta…, quindi attenzione.