AMBRÍ – La prima partita dell’anno sotto la volta della Valascia ha portato bene all’Ambrì che, dopo avere a lungo inseguito e sofferto il gioco dello Zugo, si è regalato la prima vittoria del 2014. In quella che era la rivincita della tribolata partita di venerdì persa alla Bossard Arena, la truppa di Pelletier è riuscita a strappare un risicato quanto prezioso 4-3 dopo i rigori, decisi dalla spettacolare rete di un ispiratissimo Pestoni.
I primi due tempi avevano peró fatto pensare al peggio ai molti tifosi leventinesi giunti sul posto – annunciato il tutto esaurito nonostante i disagi causati dalla neve – che hanno dovuto fare i conti con una formazione svizzero centrale molto decisa e combattiva. Gli uomini di Shedden hanno surclassato i padroni di casa dal punto di vista fisico, mettendo in mostra grande pattinaggio e la solita grinta alle assi.
Logica conseguenza il punto d’apertura di Lammer, che al 21’58 ha concretizzato un lungo periodo di pressione ed una bella azione corale. I biancoblù hanno provato immediatamente a reagire e sul finire di un power play sono pervenuti al pareggio grazie ad una staffilata nel sette di Noreau.
Complice uno svarione difensivo di Kobach, semplicemente bruciato dalla velocità di Holden, i ticinesi si sono pero di nuovo trovati ad inseguire in virtù del punto messo a segno in breakaway da Schnyder.
L’Ambrì non si è peró arreso e, dopo aver sprecato due clamorose occasioni con Pedretti – volenteroso ma molto impreciso il numero 87 – ha riportato il punteggio in parità con il caparbio capitan Duca. L’equilibrio è peró durato poco, approfittando ancora della molle difesa di casa infatti l’infuocato Lammer (tre gol per lui nel doppio confronto del week end) ha riportato di nuovo avanti i suoi.
Nel periodo conclusivo i locali hanno spinto sull’acceleratore e, approfittando del logico calo degli ospiti, sono diventati completamente padroni del ghiaccio. Trascinati da un sensazionale Pestoni i leventinesi sono andati più volte vicini al gol ma, vuoi per la troppa leziosità o per la buona prestazione di Kilpelainen, il gol non è arrivato.
Quando tutto sembrava perduto è peró giunto l’insperato 3-3 dell’encomiabile Park, che in 6 contro 5 e con soli 32′ sul cronometro ha spedito tutti all’overtime.
Supplementare dove poco o nulla è successo, portando le due squadre sino all’appendice dei rigori. Zurkirchen ha chiuso la saracinesca e l’unico in grado di segnare è stato il geniale Pestoni, che con una mossa sensazionale ha di fatto regalato il secondo punto all’Ambrì.
La vittoria fa sicuramente bene a morale e classifica, ma la prestazione sottotono degli stranieri (Park e Noreau esclusi) ed il grigiore di alcuni dei “top player” svizzeri (su tutti Mieville) non lascia completamente tranquilli per il futuro.
Finchè Pestoni e Park continueranno ad esprimersi su questi livelli stratosferici ed i gregari come Duca daranno tutto sul ghiaccio il problema sarà mitigato, ma in questo momento, vista anche la condizione dell’irriconoscibile Williams, la squadra sembra davvero non poter fare a meno del bomber Alexandre Giroux.
La partita di martedì a Losanna si annuncia già come molto importante; una vittoria in terra romanda metterebbe infatti una seria ipoteca sulla questione playoff. Per venire a capo di una delle formazioni più difensive del campionato ci vorrá però una prestazione praticamente perfetta su ambo i fronti.
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