AMBRÌ – Al termine della bella vittoria casalinga contro il Berna abbiamo avvicinato l’allenatore dei leventinesi, Serge Pelletier, per analizzare il match e discutere di temi inerenti l’ambiente biancoblù.
Serge, domenica avete vinto una di quelle che in Nordamerica definirebbero una roller coaster game…
“Sì, è stata una partita molto equilibrata. Noi siamo partiti molto forte ad inizio confronto, ma purtroppo non abbiamo segnato abbastanza nel primo tempo, nonostante la grande quantità di azioni che ci siamo creati. Questo ci ha un po’ penalizzato nel resto della partita perché è rimasto tutto molto più equilibrato”.
Questo Ambrì assomiglia molto ad una moneta, avete due facce: quella mostrata a Rapperswil dove avete faticato tantissimo e quella che avete mostrato domenica, quando vi era totalmente un’altra squadra in pista…
“Sì, in effetti anche se abbiamo raccolto 3 punti a Rapperswil non è che abbiamo giocato una grandissima partita… Non eravamo così contenti della nostra prestazione. Invece domenica pomeriggio abbiamo giocato molto meglio”.
Avete già superato i 60 punti prima della pausa natalizia e questo è già di per sé un ottimo risultato, ora avete l’occasione con il Bienne di incrementare ulteriormente…
“Sicuramente finire prima della pausa con un weekend da 6 punti è molto importante, ora possiamo guardare il match che arriverà dopo la nazionale con un po’ più di serenità”.
L’iniziativa dei peluche è bella come gesto e come azione da vivere oppure è un po’ una seccatura perché vi frena dopo una rete segnata?
“È una bella azione perché si sa che è fatta con il cuore e questo ci fa molto piacere. Ovviamente noi vorremmo andare avanti a giocare, però una volta all’anno lo concediamo (ride ndr)”!
Ora passiamo alle domande un po’ più delicate… prima di tutto ti chiedo di due elementi già in rosa, Nordlund ed El Assaoui, esclusi ultimamente. Come mai?
“El Assaoui ha avuto un calo di rendimento nelle ultime settimane ed abbiamo deciso di lasciarlo a riposo un attimo per dargli l’opportunità di recuperare le forze e la concentrazione. Il caso di Nordlund è differente. Abbiamo cinque stranieri e abbiamo dunque l’opportunità di valutare bene la situazione. Se due settimane fa avevamo problemi in difesa con i ferimenti di Gautschi e di Sidler e Nordlund ha quasi sempre giocato, ora abbiamo un problema in attacco con i ferimenti di Pedretti e Lüthi e quindi ho optato per i 3 attaccanti stranieri”.
Le altre squadre si stanno muovendo per quel che riguarda il mercato, mentre ad Ambrì per ora tutto tace (rinnovo di Elias Bianchi escluso)… È lecito attendersi novità a breve in questo senso?
“Stiamo discutendo con gli agenti ed i giocatori e le cose stanno seguendo il loro normale corso. Saremo sicuramente pronti e con una squadra per settembre 2014, non preoccupatevi (ride ndr)”!