Ogni lunedì, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.
I TOP DI HSHS
Sandro Zurkirchen (Ambrì Piotta): incredibile la sicurezza con cui sfodera ottime prestazioni. Buono nella sconfitta di Zugo dove ha tenuto in piedi i suoi nel limite del possibile, eccezionale nella trasferta di Kloten, soprattutto quando i padroni di casa hanno spinto sull’acceleratore nel periodo più caldo, a metà partita e negli ultimi 10 minuti.
Markus Nordlund (Ambrì Piotta): eccezionale la calma con cui si trova a gestire le più intricate situazioni difensive, non sbaglia praticamente mai e trasmette questa sicurezza a tutti i suoi compagni. L’Ambrì sembra non possa più fare a meno di lui.
Dominik Schlumpf (Lugano): Troppe poche le volte in cui si pronuncia il nome di questo giovane nazionale che gioca con personaità da leader. Forse anche per il suo tipo di gioco poco visibile ma estremamente efficace. In molti sono pronti a scommettere che sarà l’erede di Steve Hirschi.
Inti Pestoni (Ambrì Piotta): l’hat trick di sabato sera parla da solo, semplicemente pazzesco: astuzia, talento e istinto. Va pure citata l’ottima partita giocata contro il Servette, dove solo Stephan, gli ha impedito di trovare la via della rete. Il giovane talento biancoblù sembra tornato sui suoi massimi standard!
Diego Kostner (Lugano): Il ragazzo non si ferma più. Giocare con Mclean e Micflikier aiuta, certo, ma i miglioramenti sono tutti suoi e il lavoro massacrante che fa ogni partita viene ripagato da reti pesanti e da scorer puro, come quella di Rapperswil. Impressionante il +13 che lo piazza al secondo posto della LNA di questa particolare statistica, in coabitazione con gente come Wick e Cunti.
Peter Mueller (Kloten): Gioca un’enormità di dischi e le occasioni migliori degli aviatori nascono dal suo bastone. Il Kloten è in un momento di difficoltà ma il suo topscorer sembra non risentirne.
I FLOP DI HSHS
Elvis Merzlikins (Lugano): Dopo varie gare da applausi, il giovane portiere sta accusando un calo. Nella sconfitta del Lugano contro gli ZSC Lions, il lettone “sfarfalla” su un tiro non irresistibile di Seger, e poi costringe i suoi a giocare (e a subire lo 0-2) in 3 contro 5 per una bastonata a Wick. Nessuna grave bocciatura, solo errori di gioventù da cui uscire più forti.
Reto Kobach (Ambrì Piotta): è sicuramente un giocatore molto generoso il cui impegno non si discute, ma il danno che ha commesso sabato sera concedendo il 2-2 ai Flyers e costringendo i suoi a 1’ e 51’’ di doppia inferiorità numerica, poteva anche rovesciare il “momentum” della partita e rovinare il lavoro dei suoi compagni. Per sua fortuna, non è andata cosi.
Eric Blum (Kloten): Il momento del Kloten non è dei migliori, e in un week end da zero punti, il difensore ultimamente accostato al Lugano se ne esce con un complessivo -4. Statistica che non è proprio una garanzia di ermeticità.
Tommi Santala (Kloten): non sembra stia passando il suo miglior momento, sempre pericoloso quando ce lo si ritrova di fronte, ma sovente impreciso. Il gol manca dal 24 settembre, per un attaccante è un’enormità.
Andres Ambühl (Davos): tornato nella sua Davos dopo qualche stagione di “esilio”, non sembra avere ancora ingranato. Finora è l’ombra del giocatore ammirato agli ultimi mondiali. Soli 2 gol in 27 partite sono veramente pochi.
Oliver Kamber (Bienne): arrivato a Bienne dopo qualche ottima stagione giocata a Lugano, si aspettava di sicuro di vivere una stagione migliore a livello personale (e di squadra). Il bilancio di nessuna rete segnata in 28 partite è pesante, e lo è anche il -12 complessivo.