AMBRÌ – Di ritorno sul ghiaccio della Valascia dopo settimane di assenza, Jason Williams ha vissuto in prima persona la prima sconfitta stagionale in un derby. Abbiamo discusso con lui su come sia maturata questa sconfitta e del suo momento personale.
Jason Williams, nel primo tempo vi siete fatti aggredire dal Lugano, poi avete ritrovato il bandolo della matassa mantenendo questa partita molto tirata nel risultato…
“Ogni volta che giochiamo contro il Lugano le partite sono molto in bilico. Hai detto bene, nel primo tempo sono usciti molto forte e noi siamo rimasti un po’ sopraffatti. Dopo 5-10 minuti siamo comunque riusciti a riprenderci e ci siamo creati delle buone occasioni, soprattutto in power play. Non abbiamo capitalizzato le opportunità, ma non credo che abbiamo giocato una brutta partita. I portieri hanno parato molto bene, soprattutto nel terzo tempo. Dobbiamo imparare da questa partita ed arrivare pronti alla prossima”.
Cosa mi dici del power play? Siete riusciti a segnare una rete, ma la sensazione generale è che abbiate anche faticato in questo esercizio…
“A livello personale ho cercato di inserirmi nel power play senza cambiare le cose, non volevo stravolgere ciò che i ragazzi già portavano sul ghiaccio, ma semplicemente aggiungere ciò che posso portare io. Abbiamo faticato, ma è anche vero che abbiamo avuto le nostre occasioni. Di tiri ne abbiamo effettuati, alcuni in porta ed altri bloccati da corpi o bastoni. Se riesci a crearti delle occasioni allora non devi preoccuparti troppo del tuo power play, è quando non riesci che devi iniziare a porti delle domande. A livello personale credo che un paio di volte abbia mancato il tiro, ma arriverà. Non sono preoccupato, ho avuto le mie occasioni ed i dischi ricominceranno ad entrare, ho avuto molto ghiaccio a disposizione e mi sono trovato a mio agio anche in fase difensiva”.
Avete giocato con 3 attaccanti stranieri ed un difensore, pensi che l’equilibrio della squadra sia rimasto intatto?
“Penso di sì, non abbiamo giocato male, anzi abbiamo giocato abbastanza bene. Il coach prenderà questa decisione ogni partita, in base a come si sentirà di giocare (se con 3 attaccanti ed un solo difensore oppure col 2+2) per cercare di trarre il massimo. Noi dobbiamo solamente arrivare alla pista, dare del nostro meglio e poi lui ci farà sapere chi sarà nel lineup e chi no. Personalmente spero di riuscire a migliorarmi, riprendendo ritmo e buone sensazioni per aiutare la squadra e rendere la vita più difficile all’allenatore quando dovrà prendere la sua decisione”.
A Zurigo hai giocato nella prima linea, nel derby in quarta… Eppure onestamente credo tu abbia giocato meglio lunedì rispetto a sabato…
“Sì, sto cercando di riprendere il ritmo nelle gambe, il timing di gioco, il fiato e in generale di rientrare al 100% in partita. Il polso sta bene, credo che nelle ultime settimane la mia situazione in questo senso sia svoltata e continuo comunque a fare il massimo per prevenire eventuali brutte sorprese. Oggi mi sentivo meglio di sabato, le gambe giravano di più. A Zurigo era la mia prima partita dopo molto tempo ed in più ho dovuto giocare come centro, posizione nella quale devi pattinare di più. È dura rientrare e dover giocare subito così tanto, non sei più abituato. Mi sono allenato per molto tempo, ma giocare è tutta un’altra cosa. Ma come detto mi son trovato meglio e non c’è alcun problema di sorta col polso al momento”.
Dimenticando il resto della settimana per un momento, domenica c’è di nuovo il Lugano… Cosa dovete migliorare per sperare di poter vincere?
“Credo che dobbiamo continuare a portare i dischi in profondità. Mi è sembrato che loro andassero un pochino in difficoltà quando eravamo nella loro zona difensiva e proteggevamo il disco. Abbiamo dei ragazzi fisicamente molto prestanti che possono andare a disturbare davanti alla porta e abbiamo dei ragazzi tecnicamente molto dotati che possono occuparsi di tessere le trame offensive. Dobbiamo riuscire a portarli in difesa e stancarli lì, quando ti ritrovi a dover difendere a lungo prima o poi commetti degli errori. Dovremo anche capitalizzare di più in power play e fargli “pagare” le penalità prese”.