LOSANNA – E sono quattro! L’Ambrì Piotta è riuscito a strappare la vittoria anche in quel di Losanna, portando così a termine un perfetto weekend da sei punti! Il merito dei ragazzi di Pelletier va però ben oltre il mero punteggio, ma chiama in causa organizzazione di squadra, spirito di sacrificio, grande concretezza sottoporta ed una fondamentale carica d’entusiasmo, che sembra aumentare sempre di più partita dopo partita.
Con Schaefer confermato tra i pali e Lukas Lhotak in veste di 13esimo attaccante al posto di Grieder, l’Ambrì si è reso protagonista di un inizio di partita migliore rispetto a quello della Valascia, ben contenendo le velleità offensive di un Losanna assetato di vendetta. Nei primi minuti è inoltre saltato immediatamente all’occhio l’ottimo stato di forma di Nolan Schaefer che, come il giorno prima, è apparso aggressivo e reattivo su ogni disco.
La prima vera occasione da rete è però arrivata sul fronte biancoblù, con El Assaoui che ha colpito il montante della porta di Huet dopo una bella azione personale di Nordlund. Il momento più importante del primo tempo è invece stato rappresentato dai 4 minuti di penalità rimediati da Tim Ulmann, che ha permesso all’Ambrì di andare in vantaggio nello spazio di 16 secondi grazie a Richard Park.
I biancoblù non sono poi riusciti a sfruttare i minuti di superiorità successivi, ma hanno continuato a controllare senza troppe difficoltà la possibile reazione dei padroni di casa, mai arrivata con la necessaria veemenza per mettere davvero in difficoltà Duca e compagni. Anche sabato sera, infatti, la calma dei leventinesi si è evidenziata anche nelle fasi più concitate, con il panico che pare puntualmente lasciare spazio alla consapevolezza di ciò che va fatto per evitare che la situazione sfugga di mano.
Naturalmente qualche “sbandata” ogni tanto c’è stata, ma Schaefer ha sempre risposto “presente” quando è stato sollecitato, come ad esempio con il big save a pochi secondi dalla prima sirena su Froidevaux.
La vera differenza l’Ambrì ha poi fatta nel periodo centrale, apertosi con la prima rete stagionale di Elias Bianchi dopo staffilata di Grassi. Il numero 20 era l’unico del terzetto completato da Schlagenhauf ancora alla ricerca del gol, arrivato a coronamento di un incredibile e preziosissimo lavoro a tutta pista. Anche sabato sera, infatti, una mano per strappare i tre punti l’hanno data proprio tutti, ad immagine ad esempio di Kobach – nel secondo tempo – e lo stesso Bianchi – nel finale – che si sono gettati sui dischi avversari per mantenere la porta inviolata.
Non è invece riuscito ad evitare il peggio Huet nemmeno al 29esimo, quando Daniel Steiner lo ha letteralmente fulminato con un potente slapshot dalla media distanza. Il top scorer è già alla sesta rete stagionale e ha nuovamente fornito una prova strepitosa sull’arco del weekend che, indubbiamente, lo fanno entrare di diritto nella classifica dei migliori power forward attualmente in NLA.
Il Losanna, dal canto suo, ha continuato a lavorare nel tentativo di riaprire l’incontro. A superare per la prima volta Schaefer non poteva che essere il terzetto formato da Genoway, Setzinger e Hytönen, di fatto l’unica linea davvero capace di mettere in crisi il portiere ospite. Il canadese ex Lugano ha insaccato in powerplay e, in generale, sono proprio state alcune penalità di troppo a rendere più complicata del dovuto la vita per l’Ambrì Piotta.
Poco male però, perchè solo 5 minuti più tardi i biancoblù sono tornati a colpire con Reichert, il quale ha insaccato sostanzialmente a porta sguarnita dopo assist illuminante di Mieville. La rete ha fatto parecchio male al Losanna, che solamente ad inizio terzo tempo è tornato a mostrare una certa convinzione sul ghiaccio. Dopo meno di 2 minuti, infatti, è arrivata la rete del 4-2 a firma di Setzinger, autore di una perfetta deviazione.
Ad immagine della calma evidenziata da Nordlund, l’Ambrì non ha vacillato nemmeno un secondo, contenendo l’avversario e concedendo solo in rare occasioni qualche spazio di troppo. L’Ambrì vince e soprattutto convince, insomma, lasciando increduli un po’ tutti. La bella realtà biancoblù appare però solida e fondata su precise fondamenta, che non fanno altro che rendere tutti impazienti in vista della partita casalinga di martedì contro lo Zugo.