AMBRÌ – Al termine della bella vittoria ottenuta dall’Ambrì contro i ZSC Lions ci siamo soffermati a riflettere riguardo ad alcuni temi con il capitano dei biancoblù, Paolo Duca.
Paolo Duca, sabato sera avete portato sul ghiaccio una grandissima fame di vittoria (forse dettata dalla sconfitta di venerdì) e lo si è visto sin dal primo tempo…
“Sì, assolutamente. Non eravamo contenti di come abbiamo giocato a Bienne malgrado la rimonta dal 3-1 ed il punticino portato a casa. Non eravamo contenti del gioco espresso sul ghiaccio e volevamo una reazione. Siamo partiti subito in quarta mettendo lo Zurigo sotto pressione e passando in vantaggio. In seguito abbiamo mantenuto questa pressione e non ci siamo fatti chiudere in difesa dagli ospiti, evitando così di farli tornare in partita”.
Secondo te basta la maggiore disciplina a spiegare la differenza tra la prestazione di sabati sera e quella di Bienne?
“Beh, chiaramente con più disciplina si evita di dare occasioni facili ai propri avversari. Venerdì sera abbiamo subito un’altra rete in doppia inferiorità numerica e questo fa male. È logico che se riusciamo a giocare più tempo possibile in 5 contro 5 abbiamo più possibilità di fare il nostro gioco”.
Se si vuole cercare un punto negativo bisogna citare il power-play. È strano visto che in precedenza avete dimostrato di saper giocare bene in questo esercizio. Come spieghi questa differenza?
“È difficile da dire… ci sono stati un paio di cambiamenti a livello di lineup e questo ci ha imposto giocoforza anche dei cambiamenti a livello di power-play. Abbiamo creato qualcosina, ma le superiorità numeriche dovrebbero aiutarti a segnare quando non trovi soluzioni a ranghi completi. Sabato sera è andata così… ha funzionato il nostro gioco in 5 contro 5 e quindi il mancato funzionamento del power-play passa un pochino in secondo piano”.
Dopo un weekend da 0 punti ne è arrivato uno da 4, magari avreste firmato per questo risultato… Anche se i 3 punti non sono arrivati contro chi si poteva pensare, la classifica ora è buona…
“(Ride ndr) Mah, guarda, avrei firmato per 6! L’intento è quella di fare punti tutte le sere. Venerdì siamo andati a Bienne con l’intenzione di vincere ed il carattere è venuto fuori quando eravamo sotto 3-1 e siamo riusciti a rientrare in partita. Però dal punto di vista del gioco eravamo meno attivi di stasera, dove siamo riusciti a fare una partita molto aggressiva e con molta velocità. Abbiamo messo l’avversario sotto sin dal primo minuto e questo è l’hockey che vogliamo giocare”.
Due parole su due singoli: per un Giroux che si sta sbloccando c’é un Williams che invece fatica ancora a ritrovarsi…
“Sai, alla fine ci sono dei periodi dove le cose non vanno come vorresti… Siamo in una squadra e quando i risultati arrivano a livello di team questi diventano problemi secondari. Jason non è ancora al 100% dopo l’infortunio patito sul finale della scorsa stagione, ma comunque rimane un giocatore con un grande potenziale e sta lavorando per tornare. Sono più che convinto che non appena ritroverà la forma potrà essere decisivo come lo è stato l’anno scorso. Sono contento per Giroux che sta trovando il goal con più regolarità e questo per noi è importantissimo. Già ieri ci ha fatto rientrare in partita e questa sera la sua linea completata da Park e Inti ha giocato davvero molto bene. Fa molto piacere che grazie ad ottime prestazioni individuali si riesce a portare a casa i risultati come squadra”.
Martedì andate a Zugo, una pista ed un avversario che solitamente vi portano bene. È chiaro però che bisogna entrare con la stessa grinta e la stessa voglia del primo tempo di questa sera…
“Assolutamente, non dobbiamo lasciarci intimorire e non dobbiamo lasciar giocare l’avversario, questo sarebbe il più grande errore che potremmo commettere. Dobbiamo cominciare con la marcia in avanti come abbiamo fatto questa sera e cercare di imporre il nostro gioco. Di sicuro cercheremo, come fatto sinora, di andare a fare risultato”.