AMBRÌ – Al termine della sconfitta casalinga maturata contro i Kloten Flyers abbiamo scambiato due parole con il difensore biancoblù Reto Kobach, il quale ci ha spiegato la sua visione della partita di sabato e di quanto fatto complessivamente nel corso del weekend
Reto Kobach, peccato perdere una partita che dopo 60 minuti di gioco meritavate di portare a casa. È abbastanza chiaro che la mancanza di concretezza sotto porta, in particolare in power-play, vi ha penalizzato…
“Penso che se guardiamo i 60 minuti nel loro insieme avremmo meritato di andare a punti, però se prendi 4-5 volte il palo chiaramente poi quelli sono i centimetri che ti mancano per portare a casa la partita. È vero comunque che davanti alla porta avversaria non siamo stati abbastanza freddi: più volte ci sono stati dei dischi liberi ma non siamo stati abbastanza veloci e reattivi. Ogni volta l’avversario arrivava prima sui rebound, sui dischi rimasti lì davanti ed è un peccato perché le opportunità le abbiamo comunque avute”.
Hai citato la sfortuna. È comunque vero però che il Kloten è arrivato alla Valascia senza aver giocato la sera prima e questa freschezza potrebbe averli portati ad arrivare prima di voi sui dischi…
“Non direi, penso che sia più una questione mentale: devi essere fresco mentalmente. Sabato sera abbiamo giocato, a mio parere, meglio di venerdì sera (contro il Berna ndr) e dunque scendere sul ghiaccio due partite di fila non è un problema. Siamo professionisti e ci alleniamo per questo. Non saprei dirti come mai eravamo sempre in ritardo, quel che certo è che è un peccato perché le occasioni le abbiamo avute. Alla fine della stagione nessuno arriverà a dirci: “Ah sì, alla settima partita col Kloten avete giocato bene!” ma mancheranno invece i 3 punti…”.
Uscite da questo weekend impegnativo con 0 punti, ma con la consapevolezza di potervela comunque giocare con chiunque…
“Sicuramente, penso che questa è una delle cose che è cambiata dall’anno scorso. Questa stagione, partita di ieri a Berna esclusa dove abbiamo giocato davvero male e non funzionava niente, siamo sempre stati sullo stesso piano dell’avversario. Però non basta essere all’altezza degli altri, dobbiamo fare un goal in più per raggiungere gli obbiettivi che ci siamo prefissati”.
Lo chiedo a te visto che sei un difensore: come hai visto il nuovo arrivato Nordlund? A noi è parso muoversi abbastanza bene…
“È difficile esprimersi dopo due partite, comunque soprattutto oggi mi è parso solido. Ha provato a giocare semplice, ma spero che possa fare ancora di più. Ora abbiamo una settimana di allenamenti dove potrà adeguarsi al meglio al nostro sistema di gioco in modo da arrivare pronto venerdì”.
La classifica è comunque molto positiva, ora bisogna guardare avanti ed il prossimo ostacolo sarà il Bienne, ultimo in classifica. Subito l’occasione per tornare a fare i 3 punti…
“Ultimi o primi non cambia niente, dobbiamo concentrarci sul nostro gioco e sulle nostre tattiche indipendentemente da chi affrontiamo. Penso che anche questa sia una cosa che è cambiata dalla scorsa stagione: prima adeguavamo sempre il nostro gioco all’avversario, mentre quest’anno vogliamo che sia l’avversario ad adeguarsi a noi. Ora abbiamo una settimana di allenamenti e di tempo per arrivare pronti ed in forma venerdì sera”.