È passato quasi un mese dall’apertura del mercato NHL, ma vi sono ancora diversi giocatori RFA (Restricted Free Agents) fondamentali che sono alla ricerca di un accordo con la loro attuale squadra nell’ottica di un rinnovo contrattuale. Solamente due di loro, però, rimangono in lista per l’arbitration (una sorta di processo in cui una terza parte decide il giusto compenso per il giocatore, partendo dalle posizioni di giocatore e club), ovvero l’attaccante dei Rangers, Mats Zuccarello, ed il difensore dei Maple Leafs, Mark Fraser.
Nel panorama NHL rimangono però tanti altri RFA che, pur senza passare dall’arbitration, devono ancora accordarsi in vista del campionato 2013/14. Tra di loro i nomi più caldi sono quelli di Alex Pietrangelo, Derek Stepan, Adam Henrique, Marcus Johansson, Nazem Kadri, Cody Franson, Cody Hodgson, Jared Cowen, Magnus Paajarvi e Chris Tanev.
Il loro status attuale non è però una sorpresa, dato che vi sono ancora parecchie settimane che ci separano dall’inizio dei campi di allenamento. Non è inoltre da escludere che qualcuno scelga di “tirarla per le lunghe” come fatto da P.K. Subban lo scorso anno, arrivato addirittura a saltare le prime quattro partite di regular season pur di ottenere il contratto desiderato. Il giocatore dei Canadiens ha poi recuperato il tempo perduto vincendo il Norris Trophy quale miglior difensore della lega.
L’anno prima era stato invece Drew Doughty a prolungare le trattative con i Los Angeles Kings sino all’ultimo giorno utile, con il suo campionato che finì poi con la vincita della Stanley Cup. In altri casi, invece, si potrebbe dover arrivare addirittura ad un “offer sheet” da parte di un’altra squadra prima di smuovere la situazione, come successo con Shea Weber un anno fa, quando i Flyers cercarono di ingaggiarlo ed i Predators risposero pareggiando l’offerta e trattenendolo così a Nashville.
Tra le situazioni più delicate tra i giocatori elencati sopra, una è sicuramente quella dei Toronto Maple Leafs, con Franson e Kadri da rinnovare e poco spazio nel cap in cui operare. Simile anche la situazione dei New York Rangers e Derek Stepan, ma in questo caso le possibilità che il giocatore cambi squadra sono praticamente nulle.