(zimbio)
DENVER – Nella notte i Colorado Avalanche hanno messo a segno il primo trade di questa sessione di mercato. Lo scambio avvenuto coi Calgary Flames vede l’attaccante David Jones ed il difensore Shane O’Brien raggiungere la franchigia canadese in cambio di Alex Tanguay e Cory Sarich.
Il trade non è clamoroso, ma ha suscitato ottime reazioni nei tifosi degli Avs in quanto vede due dei giocatori più deludenti della franchigia lasciare Denver in favore del ritorno del figliol prodigo Tanguay (proprio nel giorno in cui fu draftato 15 anni fa). La prima cosa da dire riguardo questo trade è che finalmente qualcosa si muove a Denver dopo anni di immobilismo targato Sherman e c’é da scommettere che vi è lo zampino di Sakic e Roy in questo senso.
Ci sono vari motivi per il quale secondo me questo scambio è vincente e vantaggioso per gli Avalanche, analizziamo i pro e i contro.
Pro: A livello di punti il confronto tra i due attaccanti non ha storia, Tanguay ha messo a segno 145 punti nelle ultime tre stagioni a fronte dei 91 messi a segno da Jones. Vi è però da puntualizzare che Jones ha messo a segno soli 9 punti nell’ultima stagione (3 reti) mentre Tanguay arriva da una stagione da 27 punti (11 goal).
Avesse giocato negli Avalanche sarebbe stato il terzo miglior realizzatore dietro a Duchene e PA Parenteau. Anche se Jones dovesse mettere a segno tanti punti a Calgary sono contento del trade, non penso che a Denver sarebbe riuscito ad uscire da questa scomoda situazione (soprattutto visto il contratto pesante) e credo che questo trade possa fargli bene.
Tanguay potrebbe andare a completare perfettamente la linea di Duchene e Parenteau, oppure fungere da “chioccia” per MacKinnon. In ogni caso è sicuramente ancora un attaccante da top 2 lines, cosa che Jones attualmente non era più. Questo permette inoltre agli Avs di distogliere lo sguardo da Drouin e poter scegliere più liberamente un centro al draft.
Sarich non è un giocatore che mette a segno tanti punti, ma fa il suo lavoro solidamente ed è secondo me un buon acquisto. Bisogna considerare la sua volontà di andare a Denver (ha rimosso la sua no-trade clause dal contratto) ed il fatto che si perde un giocatore dal grande potenziale ma che ha passato più tempo a fare festini a Las Vegas che altro.
Inoltre gli Avs ci guadagnano a livello contrattuale: 500’000 dollari quest’anno, 2.5 milioni l’anno prossimo e 500’000 di nuovo fra 3 anni. Sarich diventerà UFA nel 2014 e dunque se non dovesse rivelarsi utile alla causa non creerebbe problemi di cap, cosa che O’Brien avrebbe fatto. I 4 anni di contratto di Jones (soprannominato 4×4) erano una maledizione per gli Avs, trovo che questo scambio sia un ottimo compromesso per evitare il buyout.
Contro: L’età, i Colorado Avalanche acquisiscono due “over 30” a fronte di due giocatori più giovani, questo però se visto da un’altra angolazione può anche voler dire che acquisiscono due giocatori con più esperienza che potrebbe aiutare i vari giovani. Inoltre sia Tanguay con gli Avalanche che Sarich con Tampa hanno già vinto una Stanley.
C’é un tweet che riassume perfettamente il pensiero dei tifosi della Mile High City:
#Avs are happy to announce that we have traded David Jones for…does it really even matter? Someone was dumb enough to take that contract!
— Fake Avs Management (@AvsMgmt) June 28, 2013
Con Sakic, Roy, Deadmarsh, Hejduk, Tanguay e Foote pare che gli Avalanche vogliano fare una rimpatriata coi fiocchi mettendo al servizio della franchigia tutti i giocatori che hanno vinto la Stanley nel 2001, ora manca solo l’annuncio del ritorno di Peter Forsberg per completare l’opera!
P.S veloce update sul draft, Sakic ha confermato che la loro intenzione è quella di draftare Nathan MacKinnon come prima scelta assoluta.