Nemmeno il tempo di fiatare che Chicago Blackhawks e Los Angeles Kings sono ritornati immediatamente in pista domenica notte per gara 2 della finale della Western Conference. Ad avere la meglio sono stati nuovamente Toews e compagni, capaci di sfuggire nel punteggio piuttosto velocemente e di conseguenza di vincere in maniera meno drammatica rispetto al primo incontro.
Il punteggio si è infatti sbloccato dopo meno di 2 minuti di gioco, quando un disco perso in uscita dal terzo da Los Angeles ha permesso agli Hawks di recuperarlo. Stalberg è riuscito a fornire un bellissimo assist a Shaw che, indisturbato, ha fatto secco Quick da distanza ravvicinata.
Allo scadere del primo tempo è arrivato anche il raddoppio dei padroni di casa, con Seabrook che ha fatto partire un preciso slapshot che ha permesso allo United Center di esultare una seconda.
(Chicago Blackhawks Facebook)
La complicata situazione è definitivamente precipitata per i Kings nel corso del periodo centrale, quando Chicago è riuscita nello spazio di 2 minuti a trovare la via del gol grazie a Bickell e Handzus, ipotecando così seriamente l’esito dell’incontro. Al 27’11 il powerplay di casa è andato a segno grazie all’insistenza del numero 29 nello slot, mentre il 4-0 è arrivato al termine di un contropiede nato da un disco perso in zona neutra.
Ancora nel secondo tempo i Los Angeles Kings hanno provato a reagire e, con Jeff Carter, hanno, trovato il primo gol della serata grazie ad un bel tiro al volo dalla sinistra dell’attaccante ex Bluejackets. La rimonta dei campioni in carica non ha però preso il ritmo sperato e, nonostante a conti fatti LA abbia tirato più di Chicago (31-26), l’unica altra rete per gli ospiti è stata quella di Toffoli, giunta però a soli 62 secondi dalla terza sirena.
I Chicago Blackhawks possono così volare in California forti di un vantaggio di 2-0 nella serie, che costringerà i Kings a vincere 4 delle prossime 5 partite se vorranno accedere per il secondo anno filato alla finale per la Stanley Cup.