È stata una stagione decisamente travagliata in NHL, iniziata con un lockout che sembrava non voler mai finire, e continuata poi con un calendario di 48 partite che ha dato ritmi decisamente diversi dal solito al campionato più bello del mondo.
Finalmente, però, da martedì notte inizieranno i giochi che contano, con le prime tre partite dei quarti di finale della Western Conference. Di seguito vi proponiamo una breve panoramica di tutte le sfide di playoff in cartellone ad ovest, con un secondo appuntamento che andrà poi ad analizzare le sfide ad est.
Chicago Blackhawks (1) – Minnesota Wild (8)
(© NHL.com)
Sulla carta la sfida sembra destinata a svolgersi a senso unico. Gli Hawks si sono resi protagonisti di una stagione da record terminata con 36 vittorie e solo 7 sconfitte nei tempi regolamentari, ed iniziata con una cavalcata incredibile di 26 risultati utili consecutivi.
Minnesota ha strappato la qualificazione in extremis, togliendosi così dall’impaccio di vedersi rinfacciate le grandi operazioni di mercato della scorsa off-season, quando arrivarono Suter e Parise con contratti da 13 anni e 97 milioni a testa.
In stagione le due squadre si sono incontrate in tre occasioni, con due vittorie piene di Chicago ed una agli shootout di Minnesota. I migliori marcatori dei Blackhawks sono stati Kane (55 punti), Toews (48) ed Hossa (31), mentre le principali bocche di fuoco dei Wild sono state Parise (38 punti), Koivu (37) e Pominville (34 punti compresi quelli da Buffalo).
Anaheim Ducks (2) – Detroit Red Wings (7)
(© NHL.com)
La sfida si preannuncia molto interessante, soprattutto considerando l’ottima stagione di Anaheim, offuscata solamente dallo strapotere di Chicago ad Ovest. I Ducks, però, sono l’unica squadra ad aver battuto i Blackhawks per 3 volte in stagione, e dunque possono davvero sperare di rendersi protagonisti di una corsa alla Stanley Cup importante.
Per i californiani un ottimo contributo è arrivato ancora da Ryan Getzlaf, capace di mettere a segno ben 47 punti in 43 partite. Una bella sorpresa è arrivata anche da Viktor Fasth, alla sua prima stagione NHL, che ha in parte spodestato Hiller con un record di 2.10 GAA e con 4 shutout.
I Detroit Red Wings non hanno invece avuto la stagione che si aspettavano, ma sono comunque riusciti all’ultima partita a strappare la qualificazione. Per loro si tratta addirittura della 22esima partecipazione consecutiva ai playoff, una striscia positiva ineguagliata in nessuno sport nordamericano!
Zetterberg, Datsyuk, Brunner e compagni hanno probabilmente risentito del ritiro di Lidstrom, fatto che si è anche riflesso in una ridotta produttività offensiva. Le due squadre in stagione si sono incontrate in 3 occasioni, con 2 vittorie di Detroit e solo una di Anaheim. I migliori marcatori per i Ducks sono stati Getzlaf (47 punti), Perry (36) e Ryan (29), mentre per i Wings Datsyuk (49), Zetterberg (48) e Franzen (31).
Vancouver Canucks (3) – San Jose Sharks (6)
(© NHL.com)
Per le due squadre si tratterà di una sorta di rivincita della finale della Western Conference giocata nel 2011, quando ad avere la meglio furono i canadesi, che conquistarono così l’accesso alla finale contro i Boston Bruins. Nell’arco della storia delle due franchigie, però, questo è solamente il secondo faccia a faccia nei playoff.
Le due squadre si sono rese protagoniste di una regular season molto simile, con il record di Vancouver che è stato 26-15-7 (5-4-1 nelle ultime 10 partite) mentre San Jose ha terminato con un 25-16-7 (5-5-0 nelle ultime 10 partite). Stando alle ultime indiscrezioni, entrambe le panchine dei due coach sono traballanti, e non ci sarebbe da sorprendersi se chi perderà la sfida dovesse essere sollevato dall’incarico.
Entrambe le squadre si trovano in una situazione in cui la loro possibilità di arrivare alla Stanley Cup sta piano piano svanendo, con San José che ha già iniziato una mini-ricostruzione cedendo alla trade deadline Royan Clowe e Douglas Murray. Vancouver spera invece di ritrovare Cory Schneider tra i pali (infortunato), anche se ad oggi c’è la possibilità che ad iniziare sia Roberto Luongo.
Le due squadre si sono incontrate in tre occasioni nel corso della regular season e ad avere la meglio sono stati i californiani in due circostanze. I migliori marcatori per i Canucks sono Henrik Sedin (45 punti), Daniel Sedin 40 e Derek Roy (da Dallas, 27 punti), mentre per gli Sharks troviamo Thornton (40), Couture (36), Marleau (31) e Pavelski (30).
St. Louis Blues (4) – Los Angeles Kings (5)
(© NHL.com)
Quella tra i Blues ed i campioni in carica dei Kings si preannuncia come una sfida molto fisica, con LA che è di fatto la squadra più “pesante” dell’intera NHL dopo i Toronto Maple Leafs. Per i californiani si è trattato di un anno difficile, con Jonathan Quick che non ha trovato immediatamente lo stato di forma ottimale, anche se poi con il passare delle partite le sue qualità sono venute fuori.
Per molti aspetti, St. Louis è invece riuscita a ripetere la buona stagione di un anno fa e questa sfida rappresenterà una rivincita di quanto visto tra le due compagini negli scorsi playoff in semifinale. In quel caso i Kings passarono agevolmente il turno per 4-0.
In stagione le due squadre di sono affrontate in tre occasioni, e ad avere ragione sono sempre stati i Los Angeles Kings. I migliori marcatori per i campioni in carica sono stati Kopitar (41 punti), Carter (33), Richards (32), Williams (31), e Brown (29), per i Blues invece Stewart 36, Backes 28, Steen 27, Berglund 25, Perron 25 e Pietrangelo 24.