(© A. Branca)
POLLEGIO – Si è tenuta giovedì in mattinata all’infocentro Alptransit di Pollegio l’attesa conferenza stampa dell’Ambrì Piotta, occasione in cui il presidente Lombardi ha informato approfonditamente i presenti sull’attuale situazione della società e sui futuri scenari che si pongono di fronte alla realtà biancoblù.
“Siamo qui a Pollegio perchè qui, con il tunnel più lungo del mondo, possiamo affermare che alla fine si riesce a vedere la luce”. Sono queste le parole con cui Lombardi ha esordito davanti ad un buon numero di giornalisti, prima di precisare: “Come recita l’insegna di fronte all’infocentro, anche ad Ambrì stiamo costruendo il futuro. Non siamo qui a celebrare un funerale”.
Il CdA (di cui era assente solo Davide Chessa) ha ribadito di essere compatto, nonostante alcuni “spifferi” avessero affermato il contrario. “L’Ambrì vivrà se la gente lo vorrà”, è questo il messaggio centrale lanciato da Lombardi in mattinata, che è poi tornato a ricordare quanto discusso nella famosa assemblea di Giornico. Sulla risposta di quell’assemblea è stato costruito il lavoro degli ultimi due anni, ma è stato però raccolto solo metà di quanto era stato deciso in quell’occasione.
Il presidente ha poi voluto spiegare le dinamiche che hanno portato all’inusuale annuncio dell’attuale situazione su Teleticino, e non tramite una conferenza stampa. L’Ambrì si è infatti trovato a fine marzo con la necessità di comunicare ai giocatori che non si sarebbe potuto pagare in quel mese gli stipendi e che si sarebbe ritardato di un mese, mentre il 7 di aprile il CdA si è riunito ed ha appurato che non si sarebbe potuto aspettare oltre prima di dire alla gente come stavano le cose.”Il caso voleva che lunedì 8 aprile andasse in onda la trasmissione di Fuorigioco in cui veniva tracciato il bilancio di fine anno dell’Ambrì. Il consiglio ha approvato questa decisione”.
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La struttura dell’HC Ambrì Piotta: qualcuno si era sorpreso quando è stato detto che il costo complessivo era di 13 milioni, creando confronti con altre squadre che non hanno alcuna logica. Le cifre di seguito si riferiscono a medie generate dall’andamento degli ultimi anni, e non propriamente alla stagione 2012/13.
I ricavi
– Partite (ticketing, …) 3.2 milioni
– Sponsoring 2.5 milioni
– Sostenitori 2.4 milioni
– Contributi TV e LEga 0.8 milioni
– Gastronomia al netto 0.8 milioni
– Merchandising al netto 0.25 milioni
– Altre entrate 0.25 milioni
Totale: 10.2 milioni di entrate. Quest’anno il tutto sembrava avviato bene, con un aumento di spettatori effettivo del 10%, ma il campionato è finito prima e dunque questo margine è stato annullato dalle partite non giocate e da quella giocata a spalti vuoti.
I costi
– Stipendi area sportiva (giocatori, allenatori, staff, …) 5.1 milioni
– Altri stipendi 1.1 milioni
– Oneri sociali 1 milione
– Assicurazione infortuni 0.6 milioni
– Imposte alle fonte 0.7 milioni
– Altri costi del personale oltre 1 milione
– Partite e allenamenti 0.6 milioni
– Unità di formazione 0.3 milioni
– Materiale 0.3 milioni
– Affitti infrastrutture 0.15 milioni
– Copertura deficit Sagl 0.2 milioni
– Quote e tasse lega 0.1 milioni
– Costi pubblicitari 0.3 milioni
– Costi TILO/FFS 0.1 milioni
– Costi amministrativi 0.15 milioni
Totale: 12 milioni di costi. A questi va aggiunto il costo del settore giovanile di 1 milione. Dunque il totale di 13 milioni affermato a Fuorigioco è spiegato in tutto e per tutto.
Il deficit strutturale è dunque di 1.8 milioni, che è da mettere in conto sostanzialmente ogni anno. Questa stagione potrebbe presentare un deficit leggermente inferiore (1.5/7 milioni). Il passivo accumulato dalla stagione 2009/10 è dunque attualmente di 6.8 milioni di franchi, il che ha reso necessarie alcune misure di risanamento.
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In quest’ottica c’è stato un primo aumento di capitale nell’estate 2009 di 1.2 milioni, a cui ne è seguito un secondo di 0.7 milioni. Lo scorso anno è stato inoltre effettuato un nuovo aumento di capitale parziale di 0.7 milioni, a cui se ne aggiungono altri 0.7 in aggio. o.35 milioni sono stati inoltre riconosciuti settimana scorsa, a cui sia aggiungono altri 0.35 di aggio. In questi anni, dunque, sono stati raccolti un totale di 4 milioni. A questi si sono aggiunti gli 1.5 milioni ricavati dall’operazione “Facciamo vivere l’Ambrì” decisa a Giornico.
Dei due milioni che ancora servono e di cui si parla da settimane, 700’000 fr sono già stati raccolti, dunque la mancanza si attesta ad oggi a 1.3 milioni di franchi. Questi fondi andranno raccolti grazie all’azione “Padroni del nostro destino” lanciata in questi giorni con la sottoscrizione di azioni e tramite le donazioni via SMS.
Non bisogna inoltre dimenticare le nuove norme della lega dopo la situazione vissuta a Kloten. Il nuovo regolamento prevede infatti il rilascio della licenza previsto per il 15 luglio 2013 sulla base della chiusura contabile 2012/13. L’avvenuto pagamento degli stipendi e di tutti gli oneri sociali per la stagione 2012/13, deve inoltre essere completato. Proprio per questo motivo, la raccolta degli 1.3 milioni mancanti è indispensabile per poter ottenere la licenza per la prossima stagione.
Nel concreto, con questi 1.3 milioni serviranno per pagare 0.3 milioni di stipendi ancora da versare, 0.6 milioni a fornitori, agenti e altri club, 0.2 per affitti vari e 0.2 milioni per copertura deficit del settore giovanile. Gli stipendi dei giocatori di marzo sono stati pagati oggi, 25 aprile.
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Lombardi ha inoltre nuovamente precisato che le donazioni via SMS non sono da considerarsi come una nuova colletta, ma verranno utilizzate per sottoscrivere delle nuove azioni che saranno poi affidate all’Interclub HCAP, che rappresenterà la voce dei tifosi. A metà maggio partirà inoltre la campagna abbonamenti tessere per il campionato 2013/14.
Buone notizie sono arrivate sul fronte degli oneri sociali, liquidati sino al 31.12.2012 salvo conguaglio rateizzato con gli anticipi 2013 a partire dal 30 giugno 2013. Ad oggi, dunque, non vi sono posizioni aperte non regolate con l’Istituto delle Assicurazioni Sociali. Le imposte alla fonte, inoltre, sono state liquidate fino al 31.12.2011 e le imposte 2013 rateizzate a partire dal 30 giugno 2013. Di conseguenza non vi sono posizioni aperte non regolate nemmeno con l’Ufficio dell’imposta alla fonte.
Chiaramente, la situazione non può continuare così anche per i prossimi anni. Il CdA ha dunque determinato che è necessario uno sforzo aggiuntivo. L’intento è quello di diminuire di 0.5 milioni i costi della prima squadre e del personale sportivo, ma ottimizzando la qualità. Si vuole inoltre aumentare di 1 milione i ricavi (0.4 gastronomia, ospitalità ed eventi, 0.3 milioni dallo sponsoring nazionale grazie all’assunzione di uno specialista in questo senso, 0.15 milioni sul merchandising, 0.15 milioni sul ticketing).
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Difficilmente, però, si potrà avere un miglioramento dei ricavi e un’ulteriore diminuzione del deficit annuale prima della costruzione della nuova pista. La società si sta ad ogni modo impegnando per trovare nuovi e importanti investitori a livello nazionale e, soprattutto, a livello internazionale. In quest’ottica la società ha deciso di accettare l’invito a partecipare con la formazione dei Veterani HCAP al Torneo di Sochi in Russia. Sarà questa una buona occasione per incontrare con potenziali investitori (la trasferta è totalmente a carico degli organizzatori).
Ultimo argomento toccato è quello della collaborazione con Biasca e Chiasso. Ciò che si è fatto è stato portare la licenza di prima lega da Chiasso e Biasca e quella di seconda viceversa. L’obiettivo di questa operazione è quello di diminuire i costi rispetto a quelli sino ad oggi e di valorizzare la pista di Biasca. Inoltre, si avrà la possibilità di avere un partner team in una posizione geografica ottimale.