(© HC Lausanne)
Aveva vinto rocambolescamente la prima partita per 7-5, ma ora il Langnau sembra tutt’altro che in controllo della situazione nello spareggio per la salvezza contro il Losanna. I Tigers, infatti, dopo aver perso piuttosto nettamente per 4-1 la seconda gara giocata a Malley, ha dovuto inginocchiarsi una seconda volta anche davanti al proprio pubblico, ritrovandosi così in ritardo nella serie per 2-1.
Gli uomini di Reinhard erano riusciti a sbloccare il risultato a soli 9 secondi dalla prima sirena con Adrian Gerber, per poi raddoppiare dopo un paio di minuti dall’inizio del secondo tempo. Nonostante il vantaggio, però, era stato il Losanna ad esprimere il gioco migliore e, inevitabilmente, con il passare dei minuti Huet e compagni sono rientrati prepotentemente in partita.
In meno di 3 minuti – dal 24’36” al 27’14” – Daniel Corso e capitan Florian Conz hanno riportato la contesa in parità, mentre ad una decina di minuti dal termine Jeff Ulmer ha regalato il vantaggio ai suoi. In una situazione estremamente delicata il Langnau aveva evitato il peggio trovando una terza realizzazione con Pascal Pelletier, che ha mandato tutti all’overtime.
Per il Losanna sono però bastati 65 secondi per aver ragione del suo avversario. Gaëtan Augsburger ha messo a segno il game winning goal che mettere ora i Tigers nella scomodissima posizione di dover andare a vincere a Malley, dove pubblico e tensione emotiva non saranno sicuramente dalla loro. Perdere nuovamente significherebbe infatti ritrovarsi tra le mani un drammatico 3-1 nella serie che, per essere recuperato, richiederebbe una compatezza di squadra che non siamo sicuri il Langnau posa vantare in questo momento.
Nella finale per il titolo di campione svizzero, invece, il Friborgo è riuscito a riaprire la serie vincendo alla BCF Arena e portando la serie contro il Berna sul 2-1. Nonostante una partita a tratti piacevole, lo score è rimasto fissato sullo 0-0 per lunghissimo tempo, sino alla rete decisiva di Julien Sprunger a 13 minuti dalla fine.
Il forte giocatore del Gotteron è stato infatti dimenticato per un secondo dalla difesa bernese e ne ha approfittato per agire indisturbato nello slot. Facile per lui raccogliere il passaggio perfetto da dietro la porta di Plüss ed insaccare imparabilmente Bührer.
La finale, che rischiava di terminare sin troppo velocemente, avrà dunque bisogno perlomeno di cinque partite per essere decisa, a cominciare da giovedì sera a Berna, dove gli orsi avranno sulle spalle un pochino più di pressione rispetto al solito.