(© A. Branca)
L’Ambrì Piotta tra 24 ore potrebbe essere addirittura in vacanza. È questa la prospettiva che si pone di fronte agli uomini di Serge Pelletier, di scena questa sera alla Diners Club Arena di Rapperswil per una partita che potrebbe chiudere in maniera inaspettatamente veloce la stagione dei biancoblù.
I leventinesi dovranno riuscire nell’impresa di espugnare per la seconda volta la pista sangallese senza il loro top scorer Jason Williams, il quale ha subito un colpo al polso nella partita di giovedì che gli impedirà di giocare almeno per questa sera. Gli esami di rito non hanno evidenziato fortunatamente alcuna frattura, ma per lui non è comunque possibile ritornare a giocare a causa del gonfiore.
Potrebbe alzare bandiera bianca anche il difensore Adrian Trunz, uscito acciaccato da gara 3 e che aspetterà la giornata di oggi per sapere se potrà scendere in pista oppure no. La decisione è di quelle importanti, dato che potrebbe influenzare anche la scelta del quartetto di stranieri: Noreau, Kutlak e Park naturalmente ci saranno, ma non è ancora chiaro se si preferirà sostituire Wiliams con Dominic Forget (mantenendo così intatto l’assetto) oppure sopperire all’eventuale assenza di Trunz schierando un terzo difensore d’importazione: Ray Giroux.
(© A. Branca)
Di capitale importanza naturalmente anche la partita del Lugano che, dopo aver espugnato la Bossard Arena ed essersi portato in vantaggio per 2-1 nella serie, cerca questa sera alla Resega una conferma che gli permetterebbe di andare ad un passo dalla qualificazione alla semifinale.
Poche le notizie relative alla formazione di Larry Huras, se non quella di un possibile rientro di Rüfenacht, elemento fondamentale che potrebbe dare un’ulteriore marcia in più ai ticinesi nella serie contro lo Zugo. La sua condizione è però ancora da valutare, le probabilità di un suo ritorno sul ghiaccio sono più alte se si pensa a gara 5 in programma martedì sera.
Nulla è trapelato nemmeno per quanto riguarda il quartetto di stranieri, anche se si presume che il coach non voglia cambiare nulla in questo senso dopo la vittoria di un paio di giorni orsono.