AMBRÌ – Quante emozioni alla Valascia! L’Ambrì Piotta ha fatto sua anche gara 3 dei playout contro il Rapperswil, ritrovandosi così con ben quattro “match ball” in mano e ad un solo passo dalla salvezza già nella prima metà di marzo. I biancoblù hanno superato i sangallesi con il più epico dei copioni, ritrovandosi malamente in svantaggio, recuperando in extremis a pochi secondi dalla fine e trovando poi il gol della vittoria accompagnato dall’assordante boato della Valascia.
Dopo un primo tempo piuttosto spento in cui nessuna delle due squadre ha saputo costruirsi una reale occasione da rete, l’unico episodio (purtroppo) degno di nota è stato l’infortunio subito dal top scorer leventinese Jason Williams, tornato negli spogliatoi per un colpo alla mano e che si dice possa aver addirittura rotto un polso. Già nella giornata di venerdì si dovrebbe sapere di più sullo stato del canadese.
(© A. Branca)
L’Ambrì è parso subire la mancanza del suo miglior realizzatore, sia dal punto di vista puramente pratico – meno i tiri pericolosi verso la porta di Aebischer, specialmente durante i powerplay – che da quello tattico, dato che la defezione di Williams ha costretto Pelletier a mescolare le carte e tentare varie combinazioni per ricombinare delle linee che nelle ultime settimane avevano funzionato alla grande.
Non era inoltre da sottovalutare il contraccolpo psicologico causato dalla sua assenza che – unita anche all’infortunio di Trunz – ha sicuramente lasciato un po’ spaesati gli altri giocatori in alcuni frangenti. L’Ambrì ha comunque saputo farsi preferire al Rapperswil nelle prime battute del periodo centrale, quando i biancoblù hanno alzato leggermente il ritmo e sono così riusciti a dare vita a delle combinazioni interessanti.
I padroni di casa hanno però perso completamente il filo del discorso al 27′, quando Hürlimann in situazione di boxplay ha fatto partire un polsino imparabile per Nolan Schaefer. Da quel momento in avanti gli uomini di Pelletier hanno balbettato il loro gioco o poco più, trovando sulla loro strada anche la sfortuna in occasione del montante pieno colpito da Mieville.
(© A. Branca)
La situazione è parsa sfuggire completamente di mano al 42esimo, quando i Lakers sono riusciti ad orchestrare in powerplay la loro miglior azione di questa serie, ottenendo il 2-0 grazie a Wichser. La combinazione ha però rappresentato una delle pochissime azioni veramente degne di nota di un Rapperswil che, avesse avuto successo giovedì sera, avrebbe dovuto ringraziare semplicemente il suo avversario. La sensazione era però quella che, se l’Ambrì avesse trovato una rete, sarebbe poi riuscito a girare ancora a suo favore l’incontro. E così è stato.
Maxim Noreau al 56′ ha regalato il primo dispiacere della serata a David Aebischer – ancora tutt’altro che irresistibile – mentre Zdenek Kutlak ha mandato tutti all’overtime a soli 13 secondi dalla terza sirena, premiando i ticinesi per uno sforzo corale ed una determinazione assolutamente da applaudire. Da segnalare che nelle ultime battute Noreau ha anche rimediato un taglio alla fronte in seguito ad uno scontro con il compagno Gobbi, ma il numero 26 è tornato regolarmente sul ghiaccio nel supplementare.
(© A. Branca)
Il giusto epilogo di una serata pazza lo ha poi firmato Alain Mieville, che da posizione defilata ha regalato all’Ambrì il 3-0 nella serie. I biancoblù avranno così la possibilità di chiudere la loro stagione già sabato sera alla Diners Club Arena, dove potrebbero condannare i Lakers all’ennesima sconfitta di questo 2013 da incubo.
Sul fronte biancoblù non resta che da segnalare l’ottima prestazione di Schaefer, attualmente in grande forma e capace di fermare 32 dei 34 tiri scagliati dal Rapperswil verso la sua porta. La vera forza di questa squadra sta però in un collettivo che non ha mai lasciato che gli eventi negativi ne influenzassero la determinazione, fatto che sicuramente consentirà di sopperire ad una probabile assenza di Jason Williams nell’immediato futuro.