(© Jerry Coli | Dreamstime.com)
Siamo solamente al 26 di febbraio ed il campionato è ancora lunghissimo, ma in molti oltreoceano prevedono che molto probabilmente la Stanley Cup farà ritorno a Chicago, dominatore assoluto dell’intera National Hockey League. Ora alla sesta vittoria consecutiva, nona negli ultimi dieci incontri e unica squadra ad aver ottenuto punti sin qui in ogni incontro giocato, i Blackhawks si ritrovano al comando della lega, con 35 punti e con un distacco di ben 8 punti nei confronti di Anaheim Ducks e Montréal Canadiens, secondi a pari punti.
Attacco micidiale e difesa solidissima, sono questi i principali punti di forza di Kane e compagni. Negli ultimi tre match disputati la squadra dell’Illinois ha dapprima sconfitto i San Jose Sharks di Joe Thornton per 2-1, poi i Columbus Blue Jackets con il minimo dello scarto (1-0), ed infine gli Oilers diretti da Ralph Krueger con un parziale di 3-2. Insomma, nessuna squadra al momento parrebbe in grado di fermare questi scatenatissimi Blackhawks.
Per quanto riguarda invece l’hockey californiano, gli Anaheim Ducks vengono da una striscia estremamente positiva di vittorie. Dopo aver battuto qualche settimana fa ai rigori la capolista, i Ducks sono riusciti a sconfiggere in successione Detroit, Nashville, Columbus e Colorado. È poi arrivato il turno di Los Angeles, ma il colpaccio non è riuscito. Nella notte di lunedì infatti, le papere hanno reso visita ai Kings. Allo Staples Center è andata in scena forse una delle più belle partite della stagione. Il “derby” californiano, giocato per scelta tecnica senza gli svizzeri Sbisa ed Hiller, si è deciso nel terzo periodo a favore dei padroni di casa.
(Bridgetds)
Dopo aver aperto le marcature con Cogliano, i Ducks hanno concesso il pareggio ai Kings in seguito ad una precisissima combinazione Stoll–Penner. Ducks bravi a sfruttare qualche minuto dopo una superiorità numerica, con Koivu a riportare in vantaggio i suoi. A due minuti dalla seconda sirena però, dopo un grande lavoro di Kopitar alle assi, il capitano Dustin Brown ha siglato la rete del pareggio, con un preciso tiro di polso.
Dopo essere riusciti ad imporre il proprio gioco, non c’è più stata storia nel terzo ed ultimo periodo per Anaheim. Prima con Voynov, poi con Muzzin in powerplay, i Kings hanno chiuso la partita, abbellendo il risultato di 5-2 con una rete a porta sguarnita a firma Jeff Carter. Kings che si trovano ora al settimo posto nella Western Conference, con quattro vittorie consecutive, sei nelle ultime sette partite.
Nashville vola, e questo anche grazie al proprio difensore elvetico Roman Josi. Nell’ultima sfida giocata, i Predators hanno sconfitto alla Bridgestone Arena i Dallas Stars di Jagr, con una vittoria all’overtime per 5-4. A realizzare la rete decisiva ci ha pensato proprio lo svizzero Josi, che con uno slapshot dalla linea blu ha regalato ai suoi una vittoria importantissima per la classifica in vista dei playoff. Due goal e due assists il bottino finale per il difensore ex Berna, eletto come terza star dell’incontro. Da segnalare che gli Stars, grazie al punto ottenuto a Nashville, sono riusciti ad issarsi all’ottavo posto nella Western Conference.
I Detroit Red Wings escono da una mini serie positiva di due vittorie filate. Brunner continua ad impressionare. Siamo saliti a quota 10 reti per lo zurighese, con 16 punti in totale in 19 match giocati. Spesso protagonista, Blade Brunner, come viene soprannominato oltreoceano, non parrebbe aver accusato un granché il salto di qualità dalla LNA alla NHL; poca differenza insomma tra Zugo e Detroit.
Dopo aver superato in casa per 4-0 i Predators, Detroit ha surclassato i Canucks di Roberto Luongo, preferito a Schneider. 8-3 il risultato finale con una gara che si è decisa solamente tra la fine del secondo e l’inizio del terzo periodo. A proposito degli elvetici, da segnalare un simpatico tweet di Brunner al proprio connazionale Josi, in seguito alla vittoria dei Predators per 5-4 a scapito di Dallas. “Roman Josi… what a game! gratu amigo”.
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Nulla di particolare da segnalare riguardo alle altre formazioni che si trovano sotto la fatidica riga. Unica nota positiva sono i Calgary Flames di Sven Bärtschi, alla seconda vittoria consecutiva, l’ultima a scapito dei Coyotes per 5-4.