PARTITA PRESENTATA DA
AMBRÌ – È stata una classica partita da martedì sera quella inscenata dall’Ambrì Piotta, in una Valascia esclusiva di pochi intimi e contraddistinta da una temperatura glaciale che non ha fatto altro che precipitare metaforicamente con il passare dei minuti. Nella sfida che ha visto i biancoblù opposti agli ZSC Lions, infatti, sono stati ben pochi i momenti in cui i padroni di casa hanno saputo imporre il proprio gioco agli avversari, subendo invece a scadenze regolari le offensive di uno Zurigo che si è limitato al minimo necessario per portare oltre Gottardo i tre punti.
Per ottenere la loro quinta vittoria consecutiva – concisa con la quarta sconfitta in cinque partite per i leventinesi – i Lions hanno adottato un classico atteggiamento da trasferta, controllando il gioco ed aspettando le occasioni che inevitabilmente l’Ambrì avrebbe prima o poi concesso dalle parti di Schaefer. Questa impostazione ha dato vita ad un inizio di partita piuttosto sottotono, in cui l’Ambrì è riuscito a stuzzicare il portiere ospite solamente con una bella iniziativa di Elias Bianchi.
(© A. Branca)
Sin dalle prime battute, però, i Lions hanno evidenziato una maggiore capacità di installarsi nel terzo d’attacco avversario e, dopo un quarto d’ora abbondante di gioco senza alcuna netta occasione da rete, gli ospiti sono passati in vantaggio con un tiro di Seger dalla blu sfuggito alla guardia di Schaefer. L’Ambrì Piotta ha tentato di reagire prontamente, sfruttando soprattutto gli impulsi offensivi di un Park che, la davanti, è stato nella prima parte di gara uno dei pochi biancoblù a tentare di fare la differenza. Rispetto alle scorse uscite, però, anche alla prima linea è mancato qualcosa.
Ecco allora che poco prima della fine del tempo è arrivata anche la realizzazione di Baertschi, lesto nell’eludere la marcatura di Kutlak slot dopo un’azione imbastita ottimamente da Wick. Sotto di due lunghezze, va dato atto all’Ambrì di aver provato ad alzare un po’ il ritmo – il tutto grazie anche ad un powerplay – ma non appena i biancoblù hanno iniziato ad affacciarsi con più frequenza dalle parti della gabbia avversaria, sono stati immediatamente respinti e puniti.
Cunti su suggerimento di Shannon ha di conseguenza ottenuto anche il 3-0, chiudendo di fatto un incontro che, alla mezz’ora, sembra avere ben poco da dire. Una bella azione avviata da Trunz al 31′ con un illuminante passaggio dalla distanza e terminata da Elias Bianchi con una bella finta ha ridato speranza ed entusiasmo all’Ambrì, che nei minuti immediatamente successivi ha provato a sfruttare la spinta d’entusiasmo.
(© A. Cavazzoni)
Come già successo in precedenza, però, il gioco dell’Ambrì non ha avuto alcuna possibilità di decollare, con le velleità offensive dei biancoblù che sono state sistematicamente rimandate al mittente da una segnatura degli uomini di Crawford. Solo due minuti più tardi i Lions hanno così ristabilito le tre reti di distanza con Baltisberger, prima di chiudere definitivamente i conti ottenendo anche il 5-1 con Trachsler.
A quel punto, però, si era solo al 38esimo. Il terzo periodo, infatti, è servito semplicemente a Lorenzo Croce per tornare in pista e riprendere confidenza con il ritmo partita, mentre le due squadre si sono trascinate senza troppi sussulti sino alla terza sirena. Per la squadra di Pelletier si tratta ora della terza sconfitta consecutiva arrivata senza convincere nemmeno sul piano del gioco e dell’agonismo. Il prossimo impegno in calendario è ora previsto sabato alla Valascia contro il Berna, occasione in cui dovrà arrivare giocoforza una reazione.