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Interviste

Ciaccio: “Sono entrato subito nel ritmo, con quattro portieri all’Ajoie non è sempre facile”

L’ex biancoblù martedì è stato il protagonista: “Dopo tante sconfitte, ottenere una vittoria prima di Natale fa veramente piacere. Abbiamo mostrato di nuovo carattere, siamo una squadra che non molla”

AMBRÌ – Il protagonista che non ti aspetti. Per Damiano Ciaccio quella di martedì sarebbe dovuta essere una semplice partita da spettatore ma, complice l’infortunio di Conz, il 36enne si è ritrovato tra i pali della gabbia dell’Ajoie a partire dal secondo tempo. Periodo in cui si è illustrato parando ben 21 tiri. L’estremo difensore, autore in totale di 30 interventi, è particolarmente contento.

“Direi che iniziare praticamente subito con una doppia inferiorità numerica mi ha aiutato a entrare nel ritmo di gara. La squadra ha giocato molto bene in boxplay durante la fase di pressione dell’Ambrì. Insomma, il nostro penalty killing ha fatto la differenza ed è stato decisivo per uscire con la vittoria”.

Dopo la scoppola subita meno di 24 ore prima a Lugano non era scontato ripartire dalla Gottardo Arena. In fondo quasi tutti avrebbero scommesso su una vittoria locale, invece avete dimostrato che non siete semplicemente venuti a fare una gita di Natale in Ticino…
“Questo è il bello dell’hockey. In meno di 24 ore tutto può cambiare velocemente. Abbiamo dimostrato carattere, proprio come ci ha detto il nostro coach prima della sfida, mostrando che siamo una squadra che non molla”.

È difficile per un portiere entrare in maniera inattesa a partita in corso quando il risultato è equilibrato, oppure con la tua esperienza non è un problema?
“L’esperienza aiuta eccome, meno male (Ciaccio ride, ndr). Onestamente preferisco comunque entrare a inizio tempo dopo una pausa piuttosto che a periodo in corso. Quando Benji si è infortunato ha comunque voluto terminare la frazione, malgrado il dolore alla testa. Chapeau a lui”.

Martedì sembravi un Martin Brodeur. Ogni tanto hai quelle serate in cui sei un fenomeno e altre dove invece proprio non ci sei ed entra ogni disco. È sempre stato un po’ il tuo marchio di fabbrica. Come te lo spieghi?
“In effetti un po’ tutta la mia carriera è stata così. Sai, quando sei nel ritmo e giochi tanto è anche un po’ più facile performare. Con l’Ajoie ora siamo quattro portieri, quindi quando hai la chance di giocare devi fare il massimo per dimostrare al coach che può contare su di te. Di base però non so spiegarti il motivo di questo fatto che ha contraddistinto un po’ la mia carriera”.

Già, quattro portieri. Tu ad esempio hai trascorso 10 partite consecutive in tribuna sino a settimana scorsa. Una situazione decisamente difficile, già solo per questioni di spazio e di allenamento. Come lo vivi questo momento?
“Soprattutto all’inizio è stato difficile. Non puoi allenarti con quattro estremi difensori, quindi io scendevo sul ghiaccio 20 minuti prima del resto della squadra con l’allenatore dei portieri. Non è stato facile, in seguito si è infortunato Patenaude e sono potuto rientrare. È così, ma onestamente è una situazione strana, complicata, non ho mai vissuto nulla del genere nella mia carriera. Lo stesso vale per Conz, anche lui mica è un giovincello”.

Sei in scadenza di contratto, a febbraio compirai 37 anni e stai già lavorando come pittore nella ditta di famiglia. Presumo che tu non abbia più voglia di sposarti chissà dove per continuare la carriera. Continuerai a giocare, magari a La Chaux-de-Fonds ora che Östlund partirà a Bienne, oppure smetterai?
“Vivendo a La Chaux-de-Fonds, con la famiglia e il lavoro è in effetti difficile per me trasferirmi di nuovo con tutti i miei cari, non me lo posso più permettere. Io comunque mi sento in forma nonostante l’età. Vedremo dunque, al momento non c’è nulla di definitivo”.

Considerando che il tuo viaggio da professionista sta in ogni caso lentamente arrivando alla fine, una partita come questa è una di quelle che ti terrai stretto, anche se a livello di classifica è praticamente ininfluente per voi…
“Chiaro, specialmente se dovesse essere stata la mia ultima partita alla Gottardo Arena. Siamo tutti contenti, dopo tante sconfitte, ottenere una vittoria prima di Natale fa veramente piacere”.

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