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Interviste

Zanetti: “Ho ritrovato la fiducia in me stesso, oggi posso sognare di andare alle Olimpiadi”

L’attaccante italiano dopo la vittoria sul Kloten: “Come linea abbiamo una buona chimica. Sappiamo bene quali sono i nostri compiti, e tutto parte dal giocare semplice. Siamo stati bravi a portare tanti dischi in zona offensiva”

LUGANO – Ha centrato una vittoria convincente il Lugano, che contro il Kloten è andato velocemente in vantaggio e poi è stato capace di gestire bene il resto dell’incontro. Lo sforzo dei bianconeri è stato corale, con in particolare una quarta linea ancora autrice di una bella prestazione.

“Sappiamo sempre reagire bene quando incappiamo in una sconfitta, questo è importante, anche se devo dire che questa non è stata una partita perfetta”, ci ha spiegato Marco Zanetti. “Potevamo fare meglio, ma la cosa importante per noi è essere riusciti a mettere in tasca tre punti”.

Avete gestito bene la partita, proponendo un bell’hockey soprattutto nel primo tempo. Anche nel momento in cui il Kloten ha trovato il gol, non è mai sembrato che il risultato fosse in pericolo…
“Loro alla fine hanno cercato di spingere un po’ di più, questo è normale, mentre noi ci siamo concentrati sul chiudere gli spazi ed essere solidi. L’idea era quella di giocare semplice. È stato importante iniziare bene, anche pensando alla nostra linea, e trovare il gol al primo cambio ci ha fatto piacere. Stiamo giocando bene, dobbiamo continuare”.

Uno dei segreti di questo Lugano è proprio la vostra quarta linea, che non solo segna ma fa anche un ottimo forecheck. Avete messo molto in difficoltà i portatori del disco del Kloten…
“Stiamo cercando di fare del nostro meglio, sappiamo bene quali sono i nostri compiti. Giocare semplice è importante. Come detto trovare il gol nel primo cambio ci ha dato fiducia, poi penso che siamo stati bravi a riportare tanti dischi in zona offensiva e tenerli lì. Ci siamo riusciti spesso, anche ripensando alle precedenti partite. Abbiamo una buona chimica di linea, ma ovviamente il lavoro deve continuare”.

Personalmente dopo un anno difficile sei riuscito a trovare questa nuova collocazione, in cui ti trovi a meraviglia. Sembra un ruolo cucito su misura per te…
“Sì, davvero! La passata stagione diciamo che è stata disastrosa un po’ per tutti, dovevamo reagire trovando le giuste forze per tornare al meglio. Penso che con il cambio generale avvenuto in società sono riuscito a ritrovare la fiducia in me stesso, aspetto che in questo sport è fondamentale. Ho cercato di sfruttare al meglio le opportunità che mi sono state date, lo staff è sempre stato chiaro con me ed ho dovuto lottare per avere un posto. Ce la sto facendo, ma devo continuare così”.

Le tue prestazioni ti hanno premiato anche con la convocazione in Nazionale. Le Olimpiadi si avvicinano, è una cosa a cui ovviamente pensi?
“Sì certo, ci sto pensando. Magari ad un certo punto era una prospettiva un po’ più lontana, ora ripensando anche allo scorso Mondiale in cui ho fatto bene la cosa è diversa, e anche nell’ultimo raduno ho fatto bene e gli allenatori erano contenti. Ora mi hanno richiamato, e la convocazione non è scontata. Sarà dura avere un posto, ma continuerò a lottare per cercare di andare ai Giochi. Sarebbe un onore enorme poter giocare in casa davanti ai miei genitori, e penso che questa possa essere la mia unica possibilità di farlo. Questo mi dà tanta energia”.

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