LANGNAU – Il rientro dalla pausa per i bianconeri è stato di quelli pesanti. Alla Ilfishalle di Langnau è arrivata l’ennesima sconfitta di fronte ai Tigers, vera e propria bestia nera di Morini e compagni degli ultimi anni.
Proprio l’attaccante italiano spiega come sia giunta questa battuta d’arresto contro la compagine dell’Emmental: “In questa lega occorre dare il 100% ogni sera – afferma senza nascondere la rabbia – e noi siamo uguali a tutti gli altri, non eravamo diventati i migliori improvvisamente, ma c’era una ragione dietro a quelle belle prestazioni”.
Giovanni Morini, cosa è invece venuto a mancare di fronte ai Tigers?
“Credo che contro il Langnau abbiamo fatto tutto quello che volevamo invece evitare alla ripresa del campionato dopo la pausa. Volevamo essere concentrati fin dal primo minuto, evitando di essere supponenti pensando che dopo sei vittorie consecutive fossimo la miglior squadra della lega, e di fronte al Langnau semplicemente ci siamo cascati. Non siamo stati abbastanza concentrati sui dettagli e sull’intensità delle battaglie, in tutto questo non possiamo permetterci di fare mancare nemmeno il 5% all’interno della nostra partita, perché in questa lega non si può vincere senza dare il massimo ogni sera. Partite che possono anche iniziare male alla fine vengono decise da dettagli, ma per aggrapparci a quei dettagli occorre fare di più”.
Spesso partite del genere possono essere decise a proprio favore dagli special team, ma pure questo fattore è andato ai Tigers…
“Esatto, sappiamo tutti l’importanza degli special team, però penso che tutto rientri in un discorso più ampio. Non siamo stati al nostro livello, né nel cinque contro cinque che nelle situazioni speciali, ma se non fai abbastanza in una situazione non possono funzionare nemmeno le altre. Ripeto, indipendentemente dall’avversario, se non giochiamo al nostro meglio non possiamo pensare di vincere”.
Avete avuto difficoltà ad imporre un ritmo che vi avrebbe permesso di saltare i blocchi degli avversari?
“Penso che, come ho sempre detto, ciò che ci ha portato al successo ad ottobre è stata la possibilità di iniziare i cambi con il disco e avere più possesso, questo ci permette di condurre il ritmo alla nostra maniera. Questo parte da noi attaccanti, che dobbiamo pattinare di più per tornare indietro a sporcare le entrate degli avversari e avere più possibilità di conquistare il disco. Contro i Tigers onestamente abbiamo avuto il problema di inizio stagione, quando partivamo troppo spesso senza il disco. In questa lega, quando gli avversari possono fare dei breakout così facilmente, diventa difficile imporsi”.
Venerdì vi attende un’altra trasferta difficile, quella di mercoledì può fungere da insegnamento…
“Questa partita la prenderemo come una sveglia dopo aver avuto un periodo molto positivo. È stata una bella lezione, servono anche queste ogni tanto, e cercheremo sicuramente di fare meglio venerdì. Non faremo drammi, sappiamo che non siamo stati abbastanza bravi, e ci concentreremo sull’andare a prendere la prossima vittoria”.




