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Interviste

Mitell: “Abbiamo avuto bisogno di tempo per capirci, sono fiero del lavoro della squadra”

Il coach del Lugano si gode un gruppo affiatato e finalmente sicuro dei propri mezzi: “Anche nei momenti difficili nessuno ha mai mollato, sicuri che il lavoro che portiamo avanti da mesi avrebbe dato i suoi frutti”

(Photobrusca & Luckyvideo)

LUGANO – Inizia ad ammorbidirsi parecchio anche Tomas Mitell, i sorrisi sul volto del coach svedese ormai non si contano più, merito di come la sua squadra sta rispondendo al lungo e duro lavoro portato avanti da questa estate.

Il suo Lugano è una squadra che mette il collettivo davanti a tutto e non è un caso che a chiudere l’incontro sia stato un membro della quarta linea come Aleksi Peltonen, proprio di fronte a papà Ville: “Di sicuro quel gol che ha chiuso i conti sarà argomento alla prossima cena di Natale in famiglia per i Peltonenscherza Mitellma è frutto del grande lavoro di tutti a protezione del risultato”.

Tomas Mitell, anche contro il Ginevra si è visto un Lugano compatto e sul pezzo fino alla terza sirena…
“Sì, siamo stati bravi a concedere poco al Ginevra e a ricompattarci subito dopo le loro reti, credo che la gestione della partita sia stata molto buona da parte nostra. Abbiamo evitato troppi su e giù come era capitato nel derby e i ragazzi hanno lavorato bene. Sono contento per come tutti abbiano contribuito a questa vittoria e per il livello di esecuzione che stiamo mostrando ultimamente”.

A questo punto la pausa vi farà comunque bene o avreste preferito evitarla?
“Veniamo da un ottimo periodo e siamo lanciati, questo è innegabile, però la pausa c’è e bisogna sfruttarla comunque. Ci sono giocatori infortunati da recuperare, ad altri farà bene un po’ di riposo dopo un periodo così intenso e comunque gli aspetti su cui lavorare non mancano mai. Faremo di tutto per trarre il meglio da queste settimane e farci trovare altrettanto pronti alla ripresa”.

Sorpreso dall’improvvisa crescita della squadra da qualche settimana a oggi? Non era affatto scontato dopo certe difficoltà…
“Da qualche settimana abbiamo trovato la chiave per sfruttare interamente il nostro sistema, e questo è merito dell’impegno che tutti hanno messo sin dall’estate. Ovviamente c’è voluto del tempo per far sì che i giocatori imparassero a conoscermi e a capirmi, ma anche io ho avuto bisogno di tempo per conoscere tutti loro e capirne le caratteristiche fino a creare la chimica che vediamo oggi, nella quale ognuno ha piena fiducia in quello che fa e non ha mai smesso di crederci anche quando i risultati non arrivavano”.

Il Lugano può vantare la miglior difesa del campionato assieme a Davos e ZSC Lions, è il dato che fa più felice un allenatore?
“Tutti i giocatori, anche gli attaccanti contribuiscono a questo risultato, ma devo dire che i difensori in particolare hanno fatto un gran lavoro nell’assimilare il nuovo sistema e oggi sono veramente contento di loro. Con o senza il disco tutti sanno sempre cosa fare e si evitano le situazioni di panico, c’è grande sicurezza in quello che fanno e questi sono i risultati”.

Parlando di alcuni singoli, stupisce che un giocatore come Tanner sia passato da un try-out, oggi gioca con una sicurezza invidiabile assieme a Sekac e Perlini…
“Tanner ha fatto dei passi avanti enormi da quando si è unito al gruppo. Lavora con grande umiltà e sa adattarsi a ogni situazione. È un giocatore molto intelligente, non ha una forza fisica pari a quella dei suoi compagni ma è disposto a lottare su ogni centimetro, ha coraggio da vendere”.

Su Omark puoi dirci qualcosa? Lo ritroveremo in bianconero alla ripresa del campionato?
“Omark ha portato qualcosa che inizialmente a noi mancava, un giocatore del suo calibro ha qualità tecniche che in Svizzera pochissimi possono vantare e in linea con Thürkauf e Simion si è da subito trovato benissimo. Non so cosa succederà con lui, ora andrà in Svezia e prenderà una decisione, io spero di averlo a disposizione ancora alla ripresa del campionato, ma se così non fosse andremo avanti comunque, la squadra ha sempre mostrato di sapersi muovere bene anche con parecchie assenze, ma vedremo cosa succederà con tutta serenità”.

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