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Ambrì Piotta

Pestoni: “Il margine d’errore si assottiglia sempre più, con l’Ajoie non possiamo perdere”

L’attaccante dopo il derby: “Il 3-2 ci ha tagliato le gambe, e dopo il quarto gol ci siamo spenti. In generale però penso abbiamo reagito bene, non abbiamo perso la bussola, ma ora non possiamo più permetterci passi falsi”

AMBRÌ – Nulla da fare per l’Ambrì Piotta, che nel derby della Gottardo Arena ha faticato a trovare fluidità ed efficacia nel proprio gioco nonostante un inizio incoraggiante. La manovra offensiva è apparsa poco lineare ed i tanti – troppi – errori difensivi sono risultati determinanti ai fini del risultato.

“Abbiamo iniziato bene, disputando un buon primo tempo”, ha dichiarato a caldo Inti Pestoni. “Siamo stati bravi a stringere i denti e a soffrire nei momenti in cui era il Lugano a spingere. Poi quel gol del 3-2 ci ha tagliato le gambe”.

Sul finale è sembrata mancarvi un po’ di lucidità a fronte di un Lugano invece più determinato. Mentalmente quanto ha influito quell’errore di Heed?
“Difficile da dire, si è trattato di un errore individuale di un giocatore che di solito ci risolve le partite. Sono episodi che possono capitare e davanti a noi c’era ancora il tempo necessario per recuperare. Subito dopo è però arrivato anche il 4-2 e da lì ci siamo spenti completamente. È lì che siamo mancati”.

Visti gli sviluppi del terzo tempo, il rimpianto è forse di non aver saputo concretizzare le diverse occasioni avute nella prima parte del match per il possibile 2-0…
“Sì, è vero. Nella prima parte di gara ci siamo costruiti diverse buone occasioni da rete ma non siamo riusciti a sfruttarle. Specialmente nel secondo tempo abbiamo avuto a disposizione un paio di situazioni speciali che avremmo dovuto fare nostre. Purtroppo la rete non è arrivata, e nel terzo tempo abbiamo peccato in lucidità nella gestione. In generale trovo però che abbiamo reagito bene ai loro affondi, non abbiamo mai perso la bussola e, come detto, ad affossarci sono stati quei due errori difensivi negli ultimi minuti di gioco”.

Il terzo tempo è specchio della situazione attuale nella quale si trovano le due squadre: un Lugano maggiormente in fiducia e un Ambrì più in difficoltà, fermato dai propri limiti…
“Da come giocano, si vede bene che sono una squadra in fiducia e che stanno vivendo un grande periodo di forma. Escono sempre in maniera molto pulita dal terzo, con il disco sul bastone, e diventa difficile far pressione sul portatore del disco. Mi ripeterò, ma trovo che per gran parte della sfida abbiamo giocato bene, gestendo bene il disco senza rischiare troppe giocate. Abbiamo però perso troppi puck in uscita di zona e loro hanno a disposizione diverse individualità che sanno giocare il disco e approfittare di queste situazioni”.

Venerdì vi aspetta la delicata sfida contro l’Ajoie, uscito vincitore dallo scontro diretto contro il Berna. Con quale spirito ci arriverà l’Ambrì?
“Molto semplicemente è una partita che non possiamo perdere. Non possiamo più permetterci passi falsi e a prescindere dall’avversario, dobbiamo iniziare a raccogliere punti perché il margine d’errore si sta assottigliando sempre di più e la classifica ci sorride sempre meno”.

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