
Dopo ogni weekend di campionato HSHS vi proporrà una rubrica dedicata agli ultimi impegni di Ambrì Piotta e Lugano, da cui abbiamo tratto una serie di spunti che vi lasciamo di seguito.
Verranno selezionati cinque episodi o fatti interessanti che hanno caratterizzato i match delle squadre ticinesi, a volte con l’obiettivo di analizzare quando successo sul ghiaccio, altri semplicemente per strapparvi un sorriso!

1. Guardia e ladri

In questa prima fase di stagione l’Ambrì Piotta non era tra quelle squadre in cui i portieri rappresentavano un problema. Anzi, Gilles Senn e Philip Wüthrich hanno concesso pochi gol “soft”, offrendo alla squadra basi sufficienti per avere successo.
D’altro canto, però, si era ancora in attesa di quella serata in cui un portiere leventinese riuscisse a “rubare” la partita per i suoi compagni, compiendo un gran numero di interventi sopra la media e rovesciando le sorti dell’incontro.
Questo è in sostanza quanto successo a Kloten, dove Gilles Senn ha portato in pista la sua miglior prestazione stagionale, sbarrando la strada agli aviatori che – in termini di occasioni – avevano creato abbastanza per ambire al successo. Questo, unito al cinismo offensivo dei suoi compagni, è stato decisivo.
Così facendo Senn ha finalmente superato la soglia del 91% di interventi complessivi in stagione, mentre Wüthrich è ancora fermo a un 89% che, specialmente per una squadra come l’Ambrì, non è abbastanza.
Il PDO dei leventinesi è attualmente basso al 97.75%, frutto della peggior percentuale al tiro degli ultimi cinque anni (7.37) ma anche di un’efficacia dei portieri terzultima della lega (90.38). Insomma, Senn e Wüthrich sono chiamati a fare le guardie della porta biancoblù, ma a volte giocare anche la parte dei ladri sarà fondamentale.
2. La seconda prima volta

Quando Lukas Landry ha messo a tabellino il suo primo gol in carriera in National League a Zurigo, il momento è stato speciale, ma indubbiamente la rete segnata dal giovane a Kloten ha avuto un sapore ancora più particolare. Anzi, è stata forse più significativa, perché di fatto si è trattato del primo gol “vero” messo a segno dal 20enne, dopo la deviazione fortuita contro gli ZSC Lions.
Stavolta infatti il figlio d’arte si è distinto per una bella progressione in velocità seguita da una finta efficace sul coetaneo Ewan Huet, valsa un punto in shorthand che si è poi rivelato essere anche il game winning goal. Un gol tra l’altro cercato, visto che Lukas Landry è il giocatore ad aver tirato più volte in porta in situazione di inferiorità numerica in tutta la lega (6 SOG).
Una serata decisamente positiva per la famiglia Landry, visto che a rompere gli equilibri era stato Manix, mentre papà Eric ha ottenuto – in coppia con Matte – il terzo successo in quattro partite. Insomma, il momento del primo gol di Lukas era stato bello, ma questa “seconda prima volta” è stata quasi meglio.
3. Scatola chiusa

Se c’è un esercizio in cui l’Ambrì Piotta si sta distinguendo in questo avvio di stagione, questo è sicuramente il penalty killing. Attualmente i leventinesi vantano infatti il secondo miglior boxplay della lega con l’86.67% di efficacia, dato inferiore solamente a quello del Friborgo (91.30) e superiore a quello della capolista Davos (83.61).
Sin qui sono stati subiti soltanto sei gol sull’arco di 45 situazioni di inferiorità numerica affrontate, che diventano di fatto quattro considerando anche i due gol a favore ottenuti in shorthand.
I biancoblù stanno ottenendo questo risultato anche grazie alla loro capacità di essere la seconda miglior squadra della lega per tentativi di tiro concessi agli avversari, distinguendosi soprattutto per quelli permessi dallo slot (solo 42, meglio hanno fatto soltanto gli ZSC Lions).
I gol attesi riflettono dunque quelli effettivamente concessi, e anche in quella speciale classifica l’Ambrì è secondo. Buona pure l’efficacia dei portieri, con un 88.85% in boxplay che rappresenta il quinto miglior dato di lega.
4. Cinque stranieri in un austriaco

Con i suoi otto gol nelle prime 16 partite stagionali, Dominic Zwerger è ampiamente il miglior scorer leventinese, avendo realizzato da solo lo stesso bottino di tutti i cinque attaccanti stranieri della squadra messi assieme.
La partenza è sicuramente significativa, visto che tra gli attaccanti svizzeri o con licenza solamente Rochette ha segnato più gol dell’austriaco, che condivide lo stesso bottino di Lammer. Per ritrovare un totale otto gol prima dell’attuale stagione, bisognerebbe inoltre sommare addirittura le sue 110 partite precedenti, che spaziano su tre diverse stagioni.
Zwerger ha fatto meglio anche dell’amico Kubalik, che un anno fa – dopo 16 partite – aveva ottenuto 7 gol. Guardando alle passate stagioni – considerando i dati dal 2017 a oggi – il miglior bottino era stato quello di Nättinen nell’autunno 2020, con ben 13 centri, ottenuti peraltro avendo giocato soltanto 12 delle 16 partite in calendario.
A quota nove erano invece arrivati Pestoni nel 2021 e Kubalik nel 2018, mentre il dato più modesto risale al 2017, quando dopo 16 incontri i migliori scorer erano D’Agostini, Emmerton e lo stesso Zwerger, tutti con cinque reti.
5. Trio dinamo

Se da un lato è chiaro che l’Ambrì Piotta per risollevarsi avrà assolutamente bisogno di un maggior rendimento dagli stranieri, d’altro canto si era detto sin dall’estate che la vera incognita fosse rappresentata dalla rosa svizzera, con il secondary scoring che si poneva come un probabile tasto dolente.
Ad oggi effettivamente – se si esclude Zwerger – le cose non stanno girando benissimo, ma c’è una linea che sembra promettere bene, ovvero quella formata da Müller, Heim e Pestoni.
I tre si sono ritrovati per la prima volta assieme a Kloten, con lo staff che ha preso la buona decisione di togliere ghiaccio a Bürgler (in difficoltà soprattutto in fase difensiva nelle precedenti uscite, e sabato risultato il giocatore meno impiegato con 7 minuti) per inserire nel blocco Pestoni.
Il trio ha macinato gioco, trovando sette tiri in porta complessivi – quasi la metà dell’intera squadra – e risultando anche in termini statistici la linea più pericolosa (0.87 gol attesi secondo NLIcedata.com). È mancato il gol, ma gambe e mentalità diretta sulla porta sono state quelle giuste.


