
AMBRÌ – AJOIE
3-2
(1-1, 2-0, 0-1)

Reti: 10’35 Robin (Honka, Berthoud) 0-1, 18’59 Zwerger (Heed, DiDomenico) 1-1, 22’41 Zwerger (Tierney, DiDomenico) 2-1, 38’42 Bürgler (Landry, De Luca) 3-1, 52’33 Mottet 3-2
Note: Gottardo Arena, 6’546 spettatori
Arbitri: Wiegand, Kaukokari; Cattaneo, Bichsel
Penalità: Ambrì 2×2, Ajoie 3×2
Assenti: William Hedlund, Rocco Pezzullo, Tim Muggli, Isacco Dotti, Nic Petan (sovrannumero), Daniele Grassi (infortunato)
AMBRÌ – C’era un grande vuoto da colmare in casa Ambrì Piotta, e di questo non se n’è dimenticato il pubblico. Con diversi cori e striscioni a rendere il giusto omaggio a Paolo Duca e Luca Cereda, i tifosi della Gottardo Arena hanno fatto ciò che il club sta goffamente ignorando – e si spera solo rimandando – ovvero ringraziare le due persone che per oltre otto anni sono stati i pilastri sportivi della società.
Una spaccatura tra pubblico e dirigenza – con vari messaggi anche ad attaccare presidente e CdA – che è stata messa nero su bianco anche da un messaggio condivisibile distribuito dalla GBB, e che non fa altro che ribadire come il futuro dell’Ambrì Piotta sia oggi nebuloso come non accadeva da tanto tempo. Il pubblico ha risposto presente a gran voce, la squadra l’ha fatto mettendoci perlomeno volontà ed energia, ma ora starà al club avere perlomeno la decenza di archiviare questo pasticcio in maniera dignitosa. Con un comunicato che delinei la chiusura dei rapporti, e magari con anche quel “grazie” che tutto il popolo biancoblù ha espresso venerdì sera.

In tutto questo la squadra affidata a Landry e Matte era chiamata a giocare una partita importante, per dimostrare di poter reagire positivamente ad una situazione sicuramente difficile, ma che deve anche essere una ripartenza per rimettere la stagione su binari meno traballanti.
Ed in questo senso si può dire che l’Ambrì Piotta ci ha messo cuore e determinazione, commettendo vari errori ma arrabattandosi sempre per cercare di prendere in mano la partita. L’esercizio è riuscito bene nel periodo centrale, quando sono arrivati due gol ma anche diversi momenti di pressione dalle parti di Conz, mostrandoci una squadra arrembante e con tanta voglia di cercare la vittoria.
Meno brillante sicuramente l’inizio, con l’Ajoie molto più veloce sui pattini – ad immagine del rientrante Turkulainen – e capace di farsi strada tra una squadra leventinese un po’ incerta nel suo gioco. Il gol d’apertura è arrivato per mano di Louis Robin, che ha approfittato di una mancata chiusura di Bürgler per battere Philip Wüthrich, mentre sull’altro fronte Zwerger ha pareggiato i conti infilando su rebound.

Il periodo centrale è stato quello determinante, con Zwerger che ha perfezionato subito la doppietta su assist di Tierney, e poi Bürgler che in powerplay ha dato il doppio vantaggio ai suoi. Alle segnature si sono aggiunte altre chance, alcune vanificate di poco – su tutti quella capitata a un poco brillante Formenton – e altre invece sprecate per una lucidità d’esecuzione che comunque anche in questa occasione è risultata essere un problema.
Impossibile però pensare che alcuni aspetti potessero cambiare da un momento all’altro, così come per un gioco che ovviamente Landry e Matte non sono andati a cambiare più di quel tanto, in attesa di capire a chi verrà affidata definitivamente la squadra per il resto della stagione.

Considerando il contesto era infatti la reazione della squadra l’aspetto principale da osservare, ed in termini di voglia il responso è positivo, questo pensando anche ad alcune individualità. Sicuramente banale l’errore che ha permesso a Mottet di riaprire la partita, con Dario Wüthrich che ha gestito malamente un disco che andava fatto uscire dal terzo, ma stringendo i denti alla fine sono arrivati tre punti importanti.
L’Ambrì Piotta ha ripreso un po’ di ossigeno, nonostante una serata in cui si percepiva un vuoto che ora andrà colmato. I biancoblù hanno perso da un giorno all’altro due figure importanti. Impossibile pensare di andare avanti come se niente fosse, presto servirà una nuova guida.
IL PROTAGONISTA
Dominic Zwerger: In una serata in cui c’era bisogno di un segnale importante, è significativo che sia stato uno dei giocatori più amati dal pubblico a segnare una doppietta che ha ridato carica all’ambiente. Con sei gol è per ampio margine il miglior realizzatore della squadra, e sul ghiaccio sta alzando le sue quotazioni – bassissime sino a un mese fa – in vista del suo prossimo contratto..
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