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NHL

Tra presente e futuro, i Capitals guidati da Ovechkin vogliono sorprendere ancora

Con un roster ringiovanito e un retool che ha già dato i suoi frutti, i Capitals affrontano la nuova stagione con moderate ambizioni. L’ombra dell’ultimo ballo di Ovechkin accompagna una squadra capace di sorprendere

A partire dal 7 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con tre partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Quest’anno HSHS torna a proporvi la presentazione di tutte e 32 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


WASHINGTON CAPITALS

La rosa 2025/26

PORTIERI
Charlie Lindgren, Clay Stevenson, Logan Thompson

DIFENSORI
Declan Chisholm, Dylan McIlrath, Jakob Chychrun, John Carlson, Martin Fehervary, Matt Roy, Rasmus Sandin, Ryan Chesley, Trevor van Riemsdyk, Vincent Iorio

ATTACCANTI
Alex Ovechkin, Aliaksei Protas, Anthony Beauvillier, Brandon Duhaime, Connor McMichael, Dylan Strome, Ethen Frank, Hendrix Lapierre, Ivan Miroshnichenko, Justin Sourdif, Nic Dowd, Pierre-Luc Dubois, Ryan Leonard, Sonny Milano, Tom Wilson


WASHINGTON – L’ultimo campionato ha segnato una svolta per i Capitals, capaci di trasformarsi da squadra wild card a prima forza della Eastern Conference. Un balzo di 20 punti in classifica, frutto della mano di coach Spencer Carbery e di un mercato aggressivo che ha rinnovato un terzo del roster.

La corsa si è però fermata al secondo turno contro Carolina, lasciando la sensazione di un gruppo competitivo ma non ancora completo. Ora, con poche modifiche estive e la spinta dei giovani, Washington proverà a fare un ulteriore passo avanti.

L’attacco resta il punto di forza. Ovechkin ha catalizzato l’attenzione con la caccia al record di Gretzky, ma la vera arma dei Capitals è stata la distribuzione delle forze offensive: sette giocatori oltre quota 20 gol e altrettanti sopra i 50 punti, un unicum in NHL.

Dylan Strome e Tom Wilson hanno firmato i loro massimi in carriera, mentre Aliaksei Protas si è messo in luce con 30 reti, pur senza grande utilizzo in powerplay. Pierre-Luc Dubois ha trovato nuova linfa con 66 punti, e perfino la difesa ha contribuito in maniera storica, con sei elementi sopra i 20 punti. La delusione è arrivata ai playoff, con appena sette gol segnati in cinque partite contro Carolina, un tallone d’Achille che andrà colmato.

Sul piano difensivo, la continuità sarà la chiave. Il top six torna al completo dopo una stagione da 2.79 gol subiti di media, ottavo miglior dato NHL. John Carlson resta il leader di minutaggio, mentre Jakob Chychrun e Matt Roy hanno portato equilibrio e solidità. L’unico campanello d’allarme riguarda Martin Fehervary, fermato da un infortunio al menisco nei playoff, che spesso ha formato con Roy una coppia molto solida difensivamente. La profondità è assicurata da Rasmus Sandin e Trevor van Riemsdyk.

Tra i pali, Logan Thompson ha finalmente ridato sicurezza a un ruolo rimasto fragile dopo l’era Holtby. Con un record di 31-6-6, 2.49 di media gol subiti e il 91% di parate, ha conquistato lo status di numero uno. Charlie Lindgren resta un backup affidabile, in grado di sostenere il peso della porta se necessario.

In tutto questo, le luci dei riflettori rimarranno comunque puntati su Ovechkin. Con il record superato e il contratto in scadenza, il russo potrebbe vivere l’ultima stagione NHL, spingendo i compagni a una nuova rincorsa emotiva. Con Nicklas Backstrom e T.J. Oshie ormai fuori scena, e Carlson anch’egli vicino al termine del contratto, il nucleo storico dei Capitals si assottiglia, ma la voglia di un ultimo assalto resta intatta.

Washington si presenta dunque come squadra solida, bilanciata e moderatamente ambiziosa. L’equilibrio tra esperienza e gioventù, la guida di Carbery – fresco vincitore del Jack Adams Award – e l’ultima spinta di Ovechkin sono gli ingredienti per un’altra stagione interessante.

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