A partire dal 7 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con tre partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.
Quest’anno HSHS torna a proporvi la presentazione di tutte e 32 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.
VANCOUVER CANUCKS

La rosa 2025/26
PORTIERI
Kevin Lankinen, Nikita Tolopilo, Thatcher Demko
DIFENSORI
Derek Forbort, Filip Hronek, Kirill Kudryavtsev, Marcus Pettersson, P.O. Joseph, Quinn Hughes, Tom Willander, Tyler Myers, Victor Mancini, Elias Pettersson
ATTACCANTI
Aatu Raty, Conor Garland, Drew O’Connor, Elias Pettersson, Evander Kane, Filip Chytil, Jake DeBrusk, Jonathan Lekkerimaki, Kiefer Sherwood, Linus Karlsson, Max Sasson, Nils Hoglander, Teddy Blueger, Vitali Kravtsov, Brock Boeser
VANCOUVER – La scorsa annata è stata un pugno nello stomaco per i Canucks, passati dal titolo nella Pacific Division a una clamorosa esclusione dai playoff. Le frizioni tra Elias Pettersson e J.T. Miller, poi ceduto ai New York Rangers a fine gennaio, hanno inciso sul clima e sui risultati, mentre una lunga lista di infortuni ha ulteriormente compromesso la situazione.
A pagare le conseguenze è stato anche coach Rick Tocchet, dimessosi in aprile e approdato poco dopo ai Philadelphia Flyers. A guidare ora la squadra è Adam Foote, promosso dal ruolo di assistente con l’obiettivo di dare stabilità e identità a un gruppo in cerca di risposte.
Sul piano offensivo, Vancouver ha faticato terribilmente con solo il 23esimo attacco della lega e un record disastroso di 3-20-5 quando in svantaggio dopo due periodi. Nemmeno le 28 reti di Jake DeBrusk e le 25 di Pius Suter, che ha poi lasciato il club, sono bastate per sopperire alle difficoltà.
Brock Boeser ha invece ricevuto un prolungamento pluriennale, mentre l’arrivo di Evander Kane porta esperienza, grinta e potenziale realizzativo. A guidare il gruppo resta Quinn Hughes, capitano e miglior marcatore della squadra con 76 punti, nonostante i problemi fisici che lo hanno costretto a saltare 14 partite.
La difesa in generale è stata uno dei pochi aspetti positivi della passata stagione. L’inserimento di Marcus Pettersson, Victor Mancini ed Elias Pettersson (omonimo dell’attaccante) ha garantito più solidità e meno errori, con Hughes e Filip Hronek finalmente liberi di esprimersi senza doversi sobbarcare ogni responsabilità. L’esperienza di Derek Forbort aggiunge ulteriore profondità, mentre i giovani Kirill Kudryavtsev e Tom Willander offrono prospettive interessanti per il futuro.
In porta, Vancouver punta ancora sulla coppia formata da Thatcher Demko e Kevin Lankinen. Se il primo resta il portiere di riferimento, le incognite legate alla sua tenuta fisica sono rilevanti, visto che nell’ultima stagione è stato limitato a sole 23 presenze. Lankinen ha invece vissuto la sua annata migliore in carriera, arrivando a collezionare 51 partite.
Con un roster rinnovato e la necessità di ritrovare entusiasmo, i Canucks si presentano alla nuova stagione con molte domande ancora aperte. La leadership di Hughes, la rinascita di Elias Pettersson – atteso a ritornare sui livelli da 100 punti di due anni fa – e la capacità di Foote di ricostruire la fiducia interna saranno i fattori chiave. Vancouver non parte come favorita nella Pacific, ma ha le armi per giocarsi fino in fondo un posto nei playoff e rilanciare le proprie ambizioni.
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