A partire dal 7 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con tre partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.
Quest’anno HSHS torna a proporvi la presentazione di tutte e 32 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.
CAROLINA HURRICANES

La rosa 2025/26
PORTIERI
Frederik Andersen, Pyotr Kochetkov
DIFENSORI
Alexander Nikishin, Domenick Fensore, Dominik Badinka, Jaccob Slavin, Jalen Chatfield, Joel Nystrom, K’Andre Miller, Mike Reilly, Sean Walker, Shayne Gostisbehere
ATTACCANTI
Andrei Svechnikov, Bradly Nadeau, Eric Robinson, Jackson Blake, Jesperi Kotkaniemi, Jordan Martinook, Jordan Staal, Logan Stankoven, Mark Jankowski, Nikolaj Ehlers, Sebastian Aho, Seth Jarvis, Taylor Hall, Tyson Jost, William Carrier
RALEIGH – Negli ultimi anni i Carolina Hurricanes hanno consolidato la loro immagine di squadra ostica, capace di dettare ritmo e intensità in ogni partita, ma con anche difficoltà nel tradurre il tutto nei playoff. Pure nella scorsa stagione gli uomini di Rod Brind’Amour sono arrivati sino alla finale di Conference – la seconda volta in tre anni – ma alla squadra è mancato ancora qualcosa per fare l’ultimo salto.
I Canes ci riproveranno con un core che non è cambiato, con Sebastian Aho leader offensivo e centreo sempre più completo, affiancato da Andrei Svechnikov, Seth Jarvis e Jaccob Slavin, difensore che ha finalmente ricevuto il credito che meritava anche dall’esterno.
A questa base si aggiungono innesti mirati: Nikolaj Ehlers porta velocità e creatività sulle ali, mentre K’Andre Miller offre fisicità e un profilo ideale per il sistema difensivo dei Canes. Logan Stankoven e Taylor Hall completano un reparto offensivo profondo, a cui danno equilibrio i veterani Jordan Staal – ancora ad alti livelli a 37 anni – e Jesperi Kotkaniemi, chiamato a dimostrare di poter reggere il ruolo da centro top six.
Il reparto arretrato deve fare i conti con l’assenza di due nomi pesanti come Brent Burns e Dmitry Orlov, ma la filosofia resta intatta: mobilità, transizioni rapide e capacità di muovere il disco. Slavin guida il gruppo, affiancato da Walker, Chatfield e dal rookie russo Alexander Nikishin, potenziale candidato al Calder Trophy. Shayne Gostisbehere sarà il principale riferimento in powerplay, situazione speciale che resta il punto debole della squadra dopo un 18.7% di efficacia nella scorsa stagione. All’opposto, il penalty killing è un marchio di fabbrica con l’83.6%, miglior dato della lega.
Tra i pali Carolina conferma la coppia formata da Frederik Andersen e Pyotr Kochetkov. Il danese rimane una garanzia quando è in salute, mentre il giovane russo – più istintivo e imprevedibile – continua il suo percorso di crescita. Anche qui, il punto interrogativo è la tenuta fisica di Andersen lungo una stagione completa.
L’identità di squadra resta il vero marchio di Carolina, con transizioni veloci, forecheck aggressivo e una pressione costante che genera tante occasioni, ma che non sempre trova finalizzazione. È questa la sfida principale dei Canes, trasformare volume e dominio territoriale in reti decisive.
Con un roster solido, costruito dal GM Eric Tulsky con forte impronta analitica ma sempre nel segno di Brind’Amour, Carolina resta una contender dichiarata. Le premesse sono buona, ma l’unica risposta che davvero conta arriverà a primavera: i Canes sono pronti a dimostrare che il loro gioco può finalmente portarli fino in fondo?
LE SQUADRE PRESENTATE SINORA |
Boston Bruins |


