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I Flames puntano ad una crescita interna e alla conferma di Wolf per ritrovare i playoff

Esclusi per un solo punto dai playoff la passata stagione, i Flames si ripresentano praticamente con la stessa squadra fiduciosi che il gruppo possa crescere e arrivare all’obiettivo. Si preannuncia una stagione combattuta

A partire dal 7 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con tre partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Quest’anno HSHS torna a proporvi la presentazione di tutte e 32 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


CALGARY FLAMES

La rosa 2025/26

PORTIERI
Devin Cooley, Dustin Wolf, Ivan Prosvetov

DIFENSORI
Brayden Pachal, Daniil Miromanov, Ilya Solovyov, Jake Bean, Joel Hanley, Kevin Bahl, MacKenzie Weegar, Nick Cicek, Rasmus Andersson, Zayne Parekh

ATTACCANTI
Adam Klapka, Aydar Suniev, Blake Coleman, Connor Zary, Joel Farabee, Jonathan Huberdeau, Justin Kirkland, Martin Pospisil, Matt Coronato, Mikael Backlund, Morgan Frost, Nazem Kadri, Ryan Lomberg, Samuel Honzek, Yegor Sharangovich


CALGARY – I Flames hanno mancato i playoff per un solo punto nella passata stagione, un epilogo che ha lasciato un senso di frustrazione mista a consapevolezza dei progressi compiuti. La squadra di Ryan Huska si è distinta per resilienza e spirito di gruppo, ma paga ancora carenze strutturali in diversi reparti, a cominciare da un attacco che nel 2024/25 ha prodotto appena 2.68 gol a partita, terzultimo dato della NHL.

Il reparto offensivo dovrà trovare nuova linfa soprattutto nei giovani. Matt Coronato, Connor Zary e Morgan Frost sono chiamati a compiere un salto di qualità, mentre un ritorno di Yegor Sharangovich sui livelli da 30 gol sarebbe fondamentale dopo il calo a 17 reti.

Jonathan Huberdeau resta il giocatore con più minuti medi sul ghiaccio in attacco, ma il suo rendimento non è stato all’altezza delle aspettative e servirà maggiore continuità. Nazem Kadri e Mikael Backlund garantiscono esperienza, ma il peso della produzione dovrà essere sempre più condiviso dalle nuove leve.

Sul piano difensivo, MacKenzie Weegar è il leader indiscusso e il giocatore più utilizzato, mentre Rasmus Andersson ha vissuto una stagione complicata anche per via di un infortunio. L’arrivo del giovane Zayne Parekh rappresenta una delle principali note di interesse: difensore offensivo dal talento puro, è reduce da numeri eccezionali in OHL e potrebbe avere un impatto immediato. Accanto a lui, Kevin Bahl e Joel Hanley offrono solidità, ma il reparto resta privo di profondità e rischia di andare in difficoltà senza ulteriori rinforzi.

Il vero punto di forza è tra i pali, dove Dustin Wolf ha conquistato tutti nella sua prima stagione completa in NHL. Secondo nella corsa al Calder Trophy e con voti anche per il Vezina, il 23enne ha dissipato i dubbi legati alla sua statura grazie ad agilità, lettura del gioco e numeri avanzati di assoluto livello. Alle sue spalle ci sarà Ivan Prosvetov, nuovo backup chiamato a offrire garanzie.

Le special teams restano invece una nota dolente, con un powerplay al 21% e penalty kill al 76.1%, entrambi sotto la media. Qui i Flames dovranno crescere per non perdere terreno nelle partite più tirate.

Il fattore decisivo per la prossima stagione sarà la crescita dei giocatori al di sotto dei 30 anni. Il GM Craig Conroy ha scelto di non intervenire pesantemente sul mercato, puntando su sviluppo interno e sulla freschezza dei prospect. Tuttavia, la proprietà mantiene l’obiettivo playoff come priorità, e in caso di difficoltà non è da escludere qualche mossa importante alla trade deadline.

Le premesse per una stagione combattuta ci sono comunque tutte. Se i giovani risponderanno presente e Wolf confermerà il suo status di portiere emergente, i Flames potrebbero davvero lottare fino all’ultimo per rientrare tra le prime sei della Pacific Division.

LE SQUADRE PRESENTATE SINORA

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