
L’inizio della stagione 2025/26 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le squadre che compongono il massimo campionato svizzero.
Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.
KLOTEN

La rosa 2025/26
PORTIERI
Ludovic Waeber, Davide Fadani, Ewan Huet
DIFENSORI
Noah Delemont, Bernd Wolf, Dario Sidler, Steve Kellenberger, Lukas Klok (🇨🇿), Leandro Profico, Max Lindroth (🇸🇪), Leandro Hausheer, Nicholas Steiner
ATTACCANTI
Brandon Gignac (🇨🇦), Keanu Derungs, Mischa Ramel, Deniss Smirnovs, Axel Simic, Cyril Keller, Harrison Schreiber, Simon Meier, Keijo Weibel, Robert Leino (🇫🇮), Tyler Morley (🇨🇦), Dario Meyer, Kimi Körbler, Petteri Puhakka (🇫🇮), Reto Schäppi, Rafael Meier, Nolan Diem

Senza dubbio il Kloten è stato assieme al Langnau una delle grandi sorprese (in positivo) della scorsa stagione di National League, dopo il settimo posto in regular season e il raggiungimento dei quarti di finale. Una sorpresa, come detto, perché aldilà della bravura di un coach come Lauri Marjamäki che ha dato una certa impronta alla squadra, la regular season degli aviatori si è poggiata su equilibri abbastanza precari – basti pensare al fatto che fossero gli ultimi della classe sia in power play che nel penalty killing, decimi come attacco e noni in difesa.
Gli zurighesi hanno approfittato di una partenza a razzo che ha distaccato subito le “nobili decadute” come Lugano e Ginevra che hanno liberato dei posti nella lotta per i playoff, trascinati soprattutto dalla verve di Miro Aaltonen – quasi incontenibile fino al caso che ne ha sancito squalifica e licenziamento – e di Sami Niku, anche lui straripante fino a Natale e poi in netto calo dal 2025.
Per questi fattori, relativi soprattutto alle statistiche di squadra e alle performance delle avversarie, difficilmente il Kloten può ripetere una regular season del genere, anche perché va tenuto conto di un ricambio di squadra che ha visto ben tredici partenze e undici nuovi arrivi, di cui cinque stranieri nuovi su sei.
Certo, diversi giocatori d’importazione hanno deluso, quali Ojamäki, Audette e Gregoire, e i nuovi arrivi sulla carta possono essere sicuramente competitivi, in particolare Puhakka, Leino e Gignac in avanti e l’atteso Lindroth in difesa, con l’aggiunta di un pezzo comunque pregiato e di grande equilibrio come Lukas Klok.
Tanti cambiamenti però comportano anche tempo per stabilizzarsi, e qualche cruccio potrebbe fuoriuscire dal settore portieri, con un Waeber mai davvero convincente supportato da Davide Fadani e Ewan Huet, senza più l’esperienza di Sandro Zurkirchen a fare da cuscinetto.
ARRIVI
Leandro Hausheer (D, Lugano)
Noah Delemont (D, Bienne)
Simon Meier (F, Penticton Vees)
Davide Fadani (G, Ambrì Piotta)
Ewan Huet (G, Regina Pats)
Kimi Körbler (F, Ottawa 67’s)
Max Lindroth (D, TPS)
Petteri Puhakka (F, Tappara)
Robert Leino (F, Örebro HK)
Lukas Klok (D, Kloten)
Brandon Gignac (F, Laval Rocket)
PARTENZE
Sandro Zurkirchen (G, Berna)
Miro Aaltonen (F, Berna)
Davide Fadani (G, Turgovia, prestito)
Ewan Huet (G, Turgovia, prestito)
Rajan Sataric (D, ???)
Thomas Gregoire (D, Severstal Cherepovets)
Sami Niku (D, Losanna)
Luca Deussen (D, Winterthur)
Leandro Hinder (D, Turgovia)
Matthew Kellenberger (D, Rapperswil)
Niko Ojamäki (F, Rytiri Kladno)
Daniel Audette (F, Rytiri Kladno)
Joel Marchon (F, Visp)
Pontus Aberg (F, ZSC Lions)
Jayce Hawryluk (F, HKM Zvolen)
STRANIERI
Tyler Morley (F, )
Max Lindroth (D, )
Petteri Puhakka (F, )
Robert Leino (F, )
Lukas Klok (D, )
Brandon Gignac (F, )

Nel reparto offensivo il Kloten è riuscito a tenere i suoi punti fermi di passaporto rossocrociato, da Schäppi, Meyer, Simic, Smirnovs e il talento Ramel, il miglior svizzero degli aviatori nella scorsa stagione. Proprio il piccolo attaccante zurighese potrebbe fare ancora quel passo in più per stabilizzarsi nel nucleo principale della squadra, con la speranza che Axel Simic torni quello di due stagioni fa e che anche i Keijo Weibel e Keanu Derungs possano aumentare il loro livello perlomeno sul piano contabile.
Quasi tutto però dipenderà dai nuovi stranieri, dall’interessante Petteri Puhakka a Robert Leino, con la grinta e il gioco a tutta pista di un Brandon Gignac capace di farsi valere in ogni situazione. Tutti aggiunti all’ormai esperto Tyler Morley, che però scorer non è mai stato, perlomeno in National League.
Se da un lato Marjamäki può stare discretamente tranquillo pensando a una profondità nei centri che non tutte le squadre di fascia medio-bassa possono vantare, è però evidente come manchi qualità alle ali nel reparto offensivo, e se i nuovi arrivati non sapranno dare una scossa tutta nuova, difficilmente gli aviatori si scosteranno dalle mediocri statistiche della scorsa stagione.

Un aiuto a certi numeri però potrebbe arrivare paradossalmente dal reparto arretrato con l’ingaggio dell’intrigante Max Lindroth. Il finlandese è reduce da una stagione straordinaria in Liiga caratterizzata da ben 23 reti e 52 punti, ma bisognerà verificare che non si tratti del classico “one season wonder”, dato che quello straordinario punteggio individuale spicca a 29 anni tra molte stagioni di ben diversa caratura, ma il suo tiro terrificante per potenza e rapidità potrebbe essere un’arma micidiale in power play.
L’altro pilastro su cui fondare la difesa il Kloten l’ha trovato in Lukas Klok, ormai “rinomato” in Svizzera per la sua affidabilità, e sulla carta gli aviatori possono sperare di esserne usciti in positivo dopo le partenze dell’incostante Sami Niku e di Thomas Gregoire. A livello svizzero si segnala l’unica partenza rilevante di Rajan Sataric, per il resto il reparto non è certo di alto livello ma mantiene una buona ossatura di esperienza formata da Leandro Profico e Bernd Wolf, a cui si aggiungono due profili interessanti da rilanciare quali Noah Delémont e Leandro Hausheer, e soprattutto l’ex Bienne ha il potenziale per diventare uno degli uomini più importanti del reparto se ritroverà le sensazioni del passato.

Difficile per contro capire il potenziale in porta con Ludovic Waeber sicuro titolare di partenza davanti a Davide Fadani ed Ewan Huet. Waeber non ha mai convinto fino in fondo anche se avrebbe i numeri per diventare un portiere molto più affidabile, Fadani è alla ricerca della sua dimensione all’età di 24 anni, mentre Huet vuole dimostrare tutto il suo talento tra i professionisti.
La partenza di Sandro Zurkirchen priva il Kloten di un discreto cuscinetto sia a livello di affidabilità nelle rotazioni che di esperienza nel gruppo di portieri, ma potrebbe anche sbloccare definitivamente il futuro friborghese.
Il Kloten ha cambiato molto, ha perso qualcosa in esperienza ma potrebbe averci guadagnato in qualità e rendimento. Questo però paradossalmente non basterà a ripetere quella straordinaria scorsa stagione che appare come il classico “best case scenario”, dove ogni cosa, sia interna che esterna, ha influenzato in maniera positiva un’annata andata contro corrente a delle statistiche fragili e che si è basata su equilibri molto precari e una partenza a razzo in autunno.
I mezzi per centrare i play-in ci sono ancora pensando all’ossatura dei centri e agli stranieri, ma anche e soprattutto grazie alla valorizzazione individuale di un coach esperto come Lauri Marjamäki. Ma credere di poter tenere certi ritmi come la scorsa stagione potrebbe rivelarsi utopico.
MIGLIOR INNESTO

Max Lindroth: Potrebbe essere una scommessa, ma se il difensore finlandese dovesse confermare che la stagione scorsa non è stata un caso, ha tutti i numeri per rivelarsi devastante. Mobilità, pattinaggio, senso offensivo e un tiro di rara potenza e precisione ne fanno uno degli elementi più interessanti da seguire nel prossimo campionato, ma soprattutto una nuova e fresca arma a disposizione di Marjamäki.
ADDIO DOLOROSO

Sami Niku: Incostante e meno performante in primavera, il finlandese è stato comunque uno dei trascinatori degli aviatori nel fantastico autunno quando hanno messo tutto il loro fieno in cascina. Nelle serate migliori era imprevedibile e difficile da marcare nelle sue incursioni offensive, e in power play si è rivelato l’unico in grado di garantire qualche scintilla in un esercizio in cui il Kloten ha faticato parecchio.
FATTORE X

Rientro tra i ranghi: Nonostante dei ricambi di peso, il Kloten si è basato su numeri e statistiche di precario equilibrio, che prima o poi chiedono di passare alla cassa. I mezzi per restare nelle prime dieci ci sono comunque – forse paradossalmente pure migliori – ma sperare di ripetere un autunno come quello scorso è molto difficile, tenendo conto di un riequilibrio delle forze in National League e degli special team che sono chiamati a un deciso passo avanti dall’ultimo posto della lega.
La classifica di HSHS
1.
LOSANNA
2.
ZSC LIONS
3.
GINEVRA
4.
DAVOS
5. _________
6.
FRIBORGO
7.
BERNA
8. _________
9.
BIENNE
10.
KLOTEN
11. __________
12.
LANGNAU
13. __________
14.
AJOIE


