
AMBRÌ – Mancano pochi giorni all’avvio del campionato e sabato sera, alla Gottardo Arena, si è potuto pregustare un’anticipazione di quello che sarà il match d’esordio della stagione biancoblù. Tra i vari spunti emersi dall’amichevole contro il Kloten ritroviamo Luc Bachmann, giovane difensore 2005 arrivato da Zugo che ha saputo mettersi in mostra con una certa personalità in questo preseason.
Luc Bachmann, sei appena arrivato ad Ambrì e hai già accumulato molto ghiaccio in queste amichevoli estive. Come stai vivendo questo inizio?
“Sono molto felice di essere qui. I ragazzi mi hanno accolto molto bene e sono rimasto colpito dal grande affetto mostrato dai tifosi alla presentazione della squadra. Ho poca esperienza alle spalle e non ho assistito a molti momenti simili, ma vedere tanto entusiasmo a più di un mese di distanza dalla prima di campionato mi ha sorpreso. Posso dire di essere capitato in una bella realtà sportiva!”.
Il coach ti sta dando parecchio minutaggio, percepisci la fiducia dello staff tecnico?
“Mi sento a mio agio sul ghiaccio. Ho lavorato molto in queste settimane per riuscire a ritagliarmi spazio e fiducia e credo che la strada intrapresa sia quella giusta. Sì, percepisco la fiducia da parte dello staff e questo mi permette di giocare con una certa serenità, consapevole che non sarà qualche errore ad escludermi dal lineup. Guardo con fiducia all’inizio del campionato, conscio dei miei limiti e del lavoro che mi attende”.
In queste partite di preseason ti abbiamo visto spesso al fianco di un difensore esperto come Virtanen. Quanto ti aiuta giocare con lui e cosa stai imparando?
“È un giocatore estremamente solido, intelligente e completo e mi aiuta enormemente nel mio gioco. È molto preciso e pulito nei passaggi e questo facilita il mio compito. Trovo che dialoghiamo bene insieme… Sto cercando di rubare un po’ il mestiere imparando il più possibile da lui”.
Raccontaci che tipo di giocatore sei. Come ti descriveresti?
“Sono un difensore che porta una certa solidità. Non mi sbilancio più di quel tanto ma sono abile nelle ripartenze e credo di potermi ritagliare anche un piccolo ruolo offensivo. Insomma, sono solido ma nelle giuste condizioni riesco a contribuire anche in fase offensiva”.
Arrivi da un vivaio importante come quello dello Zugo: quali differenze hai trovato passando alla realtà dell’Ambrì-Piotta e alla National League?
“Si tratta di due realtà agli antipodi. Parliamo comunque di un club, quello di Zugo, molto grande e ben strutturato. Qui mi trovo in una realtà molto diversa, più piccola, quasi a misura d’uomo. Gli approcci sono diversi, così come l’affetto dei tifosi. Ripeto, mi hanno colpito moltissimo alla presentazione e l’aspetto emotivo, per noi giocatori, funge da traino quando scendiamo sul ghiaccio”.
Qual è il tuo obiettivo personale per questa stagione con l’Ambrì?
“Voglio progredire, compiendo passi avanti ad ogni partita. Voglio accumulare minuti e migliorare le mie skills. Dove vedo margini di miglioramento? Credo di poter aumentare l’intensità del mio gioco in zona difensiva e per farlo devo imparare ad usare maggiormente il fisico perché mi rendo conto di avere delle lacune in tal senso”.
Siamo ormai a ridosso dell’inizio della stagione. Come ci arrivate e quali sono gli aspetti da sistemare prima dell’esordio casalingo contro il Kloten?
“Ci arriviamo bene. Ci siamo allenando nella maniera giusta, con intensità. Trovo che abbiamo raggiunto un buon livello, anche se i risultati delle ultime amichevoli non ci hanno sorriso. Abbiamo ancora una partita per sistemare qualche aspetto del nostro gioco che non funziona ma credo che molti dettagli andranno al loro posto con il passare delle partite di campionato”.



